Ancona-Osimo

Maltempo, il papà di Mattia: «Torneremo a girare in vespa e a tirar baci». Proseguono le ricerche di Brunella

Mattia è il più giovane fra le 12 vittime accertate dell'alluvione che il 15 settembre ha colpito le province di Ancona e Pesaro. Proseguono per il nono giorno le ricerche di Brunella Chiù

Mattia con il papà Tiziano Luconi (immagine tratta da Facebook: https://www.facebook.com/photo?fbid=10223918678607226&set=a.10204695192712093)

ANCONA – «Torneremo a girare in vespa e a tirar baci, Mattia saluta tutti, Vi vogliamo bene». Con queste parole Tiziano Luconi, il papà del piccolo Mattia di 8 anni, ha voluto ricordare il figlio morto nell’alluvione che il 15 settembre ha travolto le province di Pesaro e Ancona.

Il corpicino è stato trovato ieri a Passo di Ripe di Trecastelli, a una quindicina di km dal luogo in cui era stata individuata l’auto sulla quale Mattia viaggiava con la mamma Silvia, quando un’onda tremenda di acqua e fango li ha travolti, strappando il piccolo alle braccia della mamma. Mattia era tra gli ultimi due dispersi dell’alluvione. I vigili del fuoco, i carabinieri, la guardia di finanza, il soccorso alpino e speleologico, i volontari della Protezione civile e persino droni, elicotteri e cani molecolari lo hanno cercato per otto giorni, ma il suo corpo era nascosto nel fango in un terreno a 150 metri circa dal letto del torrente Nevola.

A notare il corpo è stata l’educatrice di un agrinido che ha subito avvisato il proprietario del terreno che ha dato a sua volta l’allarme ai carabinieri, attorno alle 15:30 circa di ieri. «Sapevo che c’era un bimbo disperso dopo l’alluvione, non sapevo come si chiamasse, ma ho capito subito che era quello che stavano cercando» ha detto ai giornalisti Alessandro Bedetta, il proprietario del terreno agricolo dove è stato rinvenuto il corpo di Mattia. «In questi giorni – ha detto -, gli elicotteri dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine hanno sorvolato in continuazione queste zone, per cui ci aspettavamo che lo cercassero in questa zona, non di trovarlo qui».

Il proprietario del terreno in cui è stato trovato il corpo di Mattia Luconi

Il corpo di Mattia si trova presso l’obitorio dell’ospedale di Senigallia. La mamma di Mattia, Silvia, era stata dimessa dall’ospedale solo giovedì: l’avevano salvata i vigili del fuoco, dopo che era finita in un canneto lungo il Nevola, contusa e sotto choc. Per il riconoscimento ufficiale viene eseguito il test del Dna, anche se la felpa sporca di fango sembra proprio essere quella che Mattia aveva indosso quando l’acqua lo ha travolto. Mattia è il più piccolo delle 12 vittime dell’alluvione accertate finora.

Il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, ha inviato un messaggio di cordoglio: «La Comunità scolastica marchigiana esprime profondo cordoglio per la morte dell’alunno Mattia. Il tragico ritrovamento del corpo della vittima più piccola del nubifragio che ha funestato le provincie di Ancona e Pesaro-Urbino lascia sgomenti e affranti. Il trascorrere del tempo – conclude – non affievolisca il sentimento comunitario che oggi ci vede tutti uniti nel pianto per l’atroce scomparsa della giovane e innocente vita. Alla famiglia, ai suoi affetti più cari, ai compagni di classe del piccolo Mattia, il   commosso, sentito, partecipato, abbraccio».

Il luogo del ritrovamento del corpo di Mattia

Proseguono le ricerche di Brunella Chiù, la 56enne la cui auto è stata ingottita dall’acqua, mentre tentava di mettersi in salvo con la figlia Noemi di 17 anni, il cui corpo è stato ritrovato nei giorni scorsi, mentre a bordo di un’atra auto viaggiava il figlio Simone di 23 anni, salvo miracolosamente, dopo essersi aggrappato ad una pianta. Le ricerche di Brunella sono giunte al nono giorno.