ANCONA – Si comunica che i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura cautelare emanata dal GIP presso il Tribunale di Ancona, con la quale è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico a carico di un 28enne, indagato in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia aggravati ai danni della madre, con lui convivente.
Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria prevede, inoltre, il divieto di avvicinamento alla donna ad una distanza non inferiore ad 1 chilometro, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
In particolare il giovane indagato, dopo essere stato allontanato dall’abitazione dove conviveva con sua madre, non potrà più avvicinarsi alla donna e, qualora dovesse incontrarla o incrociarla casualmente, dovrà allontanarsi immediatamente in modo da non avere alcun contatto personale o anche solo visivo con la stessa, senza seguirla e senza rivolgerle la parola.
Da quanto appreso dagli investigatori della Squadra Mobile durante la fase delle indagini preliminari, il giovane, a partire dal 2019, avrebbe abitualmente maltrattato la madre insultandola e minacciandola di morte.
All’esito dell’attività info-investigativa, il G.I.P. presso il Tribunale di Ancona, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha disposto l’applicazione della misura cautelare che, nel pomeriggio dell’8 giugno scorso, è stata eseguita dagli agenti dopo aver raggiunto il ragazzo nel luogo di lavoro dove si trovava.
Il provvedimento eseguito, costituisce misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui è ammesso mezzo di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.