Ancona-Osimo

«Accoglienza immediata e degna ai richiedenti asilo»: manifestazione ad Ancona

Piazza Roma si è animata nel pomeriggio con la manifestazione a sostegno dei richiedenti asilo. A spingere alla protesta pacifica la richiesta di ampliare l'accoglienza

ANCONA – «Accoglienza immediata e degna ai richiedenti asilo». La richiesta si è alzata da Piazza Roma ad Ancona dove nel pomeriggio di oggi – 8 ottobre – i è svolta una manifestazione promossa da varie associazioni, fra le quali Ambasciata dei Diritti, Freewoman, Unità di strada Ribò, Cnca coordinamento nazionale comunità d’accoglienza, Sportello avvocato di strada Ancona, servizio di strada Ancona e Tenda di Abramo.

Alla manifestazione hanno partecipato anche richiedenti asilo pakistani, afghani ed egiziani che hanno portato la loro testimonianza, mettendosi in cerchio con gli attivisti delle associazioni e delle organizzazioni promotrici. In particolare alcuni pakistani hanno riferito dei danni prodotti nel loro paese dai cambiamenti climatici che hanno lasciato molte persone senza più una dimora e dei problemi sanitari nel paese.

«Chiediamo soluzioni per una situazione che tocca decine di richiedenti asilo, costretti a vivere per strada ad Ancona in completo stato di indigenza, nonostante vi siano delle leggi che obbligano l’amministrazione ad intervenire prontamente – dice l’Ambasciata dei Diritti – . Non è tollerabile che tante persone vengano lasciate senza alcun mezzo di sostentamento e senza un tetto sulla testa, con situazioni personali spesso aggravate da problemi di salute».

Secondo i promotori della manifestazione però «alle continue richieste viene risposto: “non c’è posto” ma questa risposta non è accettabile dopo più di un anno di denunce. I posti si devono creare e non è possibile che la Questura riconvochi i richiedenti a distanza di mesi ripetendo sempre la stessa risposta “non c’è posto”. Ogni giorno che passa qualcuno dorme per strada ingiustamente con tutte le conseguenze fisiche e psicologiche che ne conseguono».

Gl attivisti hanno sottolineato che se non fosse per la Caritas che distribuisce pasti gratuiti tutti i giorni, e per quelle associazioni che quotidianamente si prodigano ad aiutare come possono, «ci troveremmo di fronte ad una crisi umanitaria tra le vie di Ancona. Questa situazione è intollerabile, riteniamo che Prefettura, Questura e Comune abbiano tutti gli strumenti per risolverla, chiediamo che agiscano subito in coordinazione» perché «ad oggi chi tenta di chiedere asilo politico ha davanti almeno 4 mesi di attesa e di vita per strada, è indegno, ingiusto e non più sopportabile».