ANCONA – Plastica monouso al bando nelle Marche. È quanto prevede la legge regionale varata all’unanimità nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Regionale (30 luglio). Le Marche dunque sono la prima regione italiana a recepire la Direttiva Europea sulla plastica monouso emanata nel marzo 2019.
Un passo importante nella lotta all’inquinamento da plastica, che se non gestita correttamente, finisce nei mari, fiumi e laghi. Il provvedimento europeo si era reso necessario anche alla luce della stretta sulle importazioni di rifiuti, da parte della Cina a inizio 2018 e che rischiava di mettere in crisi l’Unione Europea, tra i maggiori esportatori di plastica a livello mondiale.
Secondo quanto stabilito dalla legge regionale varata nei giorni scorsi, a non poter più utilizzare la plastica monouso saranno Regione, Province e Comuni, Società partecipate, strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, istituti e mense scolastiche, chiunque svolga attività economica in area demaniale marittima o organizzi eventi e manifestazioni avvalendosi di patrocinio o contributo regionale.
Al bando piatti, posate, cannucce, contenitori, coperchi, bicchieri e tazze per alimenti e bevande realizzati in plastica. Potranno invece ancora essere utilizzati i prodotti in plastica destinati alle attività sanitarie. L’operatività della legge scatterà dal novembre di quest’anno, ma ci sarà tempo fino al 31 marzo 2020 per consumare le scorte di forniture in magazzino o già ordinate.
Lo stesso provvedimento prevede anche il divieto di fumo nei tratti di arenile non provvisti di contenitori per la raccolta dei filtri (possono essere messi a disposizione dal concessionario oppure portati dal fumatore stesso).
«Siamo molto soddisfatti della scelta del Consiglio Regionale di promuovere la riduzione dei prodotti di plastica monouso attraverso una legge innovativa, aperta e in grado di guardare al futuro – ha commentato la presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini –. Ora è necessario continuare in questa direzione e mettere in campo comportamenti virtuosi per la riduzione dei rifiuti plastici e l’azzeramento della loro dispersione nell’ambiente nel tentativo di trovare una soluzione definitiva al problema della plastica sia in terra che in mare. Per questi motivi riteniamo fondamentale continuare a lavorare in termini di informazione ai cittadini, alle scuole e alle associazioni di categoria attraverso progetti e campagne mirate di sensibilizzazione. Inoltre chiediamo l’avvio immediato del tavolo tecnico istituzionale e che venga aperto a tutte le forze sociali, economiche e della ricerca, essendo fondamentale per la diffusione, comprensione e crescita di consapevolezza nella comunità marchigiana di questi preziosi obiettivi».
«Primi in Italia – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti -! La politica ambientale della Regione Marche, basata su fatti concreti in difesa dell’ambiente e dell’economia circolare, dopo la legge sulle plastiche in mare, la legge sulla tariffa puntuale della raccolta differenziata, la battaglia contro l’inceneritore, si è arricchita di un nuovo fatto concreto: è stata approvata all’unanimità da parte del Consiglio regionale la legge sulla riduzione dei rifiuti derivati dalla plastiche». «Con l’approvazione di questa legge – prosegue – , le Marche sono la prima regione d’Italia a recepire la direttiva europea per il divieto delle plastiche monouso. Una scelta giusta doverosa e concreta, proprio come noi marchigiani».
Tra le azioni previste dalla legge, campagne di comunicazione, promosse e sostenute dalla Regione, per promuovere una cultura volta alla riduzione del ricorso alle plastiche.
«Una legge di indiscutibile valore per l’ambiente – ha commentato il consigliere regionale Andrea Biancani, relatore di maggioranza in Consiglio Regionale – che si inserisce nella più ampia strategia regionale a favore dell’economia circolare». «Sono particolarmente felice del fatto che questa mia iniziativa di legge sia oggi divenuta realtà – ha dichiarato il consigliere regionale Sandro Bisonni – Soddisfazione per il fatto di essere la prima Regione in Italia ad anticipare il recepimento della Direttiva europea sulle plastiche».