Ancona-Osimo

Le Marche al centrodestra sul The Guardian. Mastrovincenzo (Pd): «Il cambiamento si sta traducendo in provvedimenti»

Il quotidiano britannico ha analizzato la situazione marchigiana. Intervistati il consigliere regionale dem e il figlio di Spartaco Perini, comandante partigiano fondatore di uno dei primi gruppi antifascisti a Colle San Marco, Ascoli Piceno

Antonio Mastrovincenzo

ANCONA – «In questa regione c’è stato un cambiamento culturale, sociale e politico, alcuni dei quali si stanno traducendo in provvedimenti». È un passaggio dell’intervista rilasciata dal consigliere dem Antonio Mastrovincenzo al quotidiano britannico The Guardian.

Nell’articolo che analizza la situazione politica nelle Marche, dopo il cambio alla guida della regione avvenuto nel settembre 2020 con la vittoria dello schieramento di centrodestra, c’è anche un intervento di Pietro Perini, presidente della sezione Anpi di Ascoli Piceno, figlio di Spartaco Perini, il comandante partigiano fondatore di uno dei primi gruppi antifascisti italiani a Colle San Marco, la frazione di Ascoli Piceno.

Il post del consigliere dem Antonio Mastrovincenzo

Il quotidiano britannico, nella sua disquisizione sull’attuale congiuntura politica della nostra regione, fa riferimento alla vicenda della pillola abortiva, il cui impiego nei consultori delle Marche non è stato accordato dalla Giunta, che ha motivato la scelta come una precauzione per la salute femminile, ritendendo più opportuna la somministrazione nelle strutture ospedaliere.

«Una delle prime mosse politiche della nuova amministrazione marchigiana – si legge nell’articolo del The Guardian – è stata la chiusura delle strutture di accoglienza e sostegno per gli immigrati. Come l’Umbria, ex roccaforte della sinistra caduta in mano alla Lega nel 2019, anche lei vuole vietare agli ambulatori di fornire la pillola abortiva».

Vengono ricordate inoltre le affermazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia Ciccioli sul ruolo della donna nell’ambito della famiglia e la lettera inviata dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti agli studenti in occasione della Festa della Liberazione. 

Nella missiva Filisetti aveva parlato di «una Italia che si è fronteggiata per le rispettive ragioni, per i rispettivi sogni di cui era carica», facendo una sorta di equiparazione tra partigiani e nazifascisti. «Segnali» secondo il The Guardian, «che il partito che mantiene come logo la fiamma tricolore dell’MSI (Fratelli d’Italia, ndr) non ha tagliato del tutto i legami con il suo passato».

Poi l’accenno alla lotta contro l’immigrazione dei partiti di centrodestra, specie dopo l’uccisione di Pamela Mastropietro, un omicidio tragico la cui vicenda giudiziaria si è chiusa con l’ergastolo a Oseghale e che secondo il quotidiano si è tradotta come conseguenza nell’abolizione dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Macerata, uno dei primi in Italia, e con il provvedimento che «limita l’edilizia sociale agli italiani».

Insomma una disanima della virata verso destra della Regione, alla quale si aggiunge anche l’analisi del consigliere del Pd Mastrovincenzo che inchioda il centrosinistra e in particolare i dem alle loro responsabilità nella debacle: «Abbiamo commesso errori e la gente non ci ha mai perdonato».

The Guardian punta il dito contro la gestione del post sisma con «Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio ed ex leader del Pd» che «promise di ricostruire subito le città distrutte. Ma molti dei luoghi colpiti giacciono ancora abbandonati».

Mastrovincenzo, nel suo post su Facebook, nel quale riporta la notizia della sua intervista fa notare che nell’articolo «spiccano alcuni passaggi che fanno riflettere» fra i quali ad esempio il fatto che «l’arrivo di FdI nelle Marche ha anche aiutato ad incoraggiare gruppi di estrema destra come Casa Pound e Forza Nuova».