Ancona-Osimo

Ancona, “Marchigiano dell’anno 2024”: premiata la Divisione di Neurochirurgia dell’AOUM diretta dal dottor Trignani

Le motivazioni  di questo prestigioso riconoscimento riguardano in particolar modo l’umanizzazione delle cure in ambito neurochirurgico che consentono al paziente di partecipare attivamente al suo percorso di cura

ANCONA Si è svolta l’edizione 2024 del Premio Nazionale Accademia Marchigiani dell’Anno, tra i premiati spiccava il nome del neurochirurgo Dr. Roberto Trignani, Responsabile della Divisione di Neurochirurgia dell’AOUM noto, insieme ad una  equipe multidisciplinare consolidata e in piena armonia, per l’utilizzo delle procedure neurochirurgiche in “awake” che consentono un’alleanza strategica tra paziente  e tecnica.

Con il consueto basso profilo, il Dr. Roberto Trignani spiega: «Il premio è stato dedicato al team multidisciplinare che rende possibile l’applicazione di queste tecniche, team di cui io sono portavoce».

Le motivazioni  di questo prestigioso riconoscimento riguardano in particolar modo l’umanizzazione delle cure in ambito neurochirurgico che consentono al paziente di partecipare attivamente al suo percorso di cura.  E’ un premio che  porta i riflettori su metodiche che umanizzano le  tecnologie utilizzate nelle sale operatorie dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e sulle elevate professionalità presenti .

La tecnica, la razionalità e la professionalità rappresentano, naturalmente, elementi determinanti per la cura e la guarigione della malattia ma se accompagnati  da una dimensione umana della Chirurgia producono effetti terapeutici straordinari. A questo proposito il Dr. Roberto Trignani , durante la premiazione racconta: «Questa mattina abbiamo operato una bambina per una patologia cerebrale, al termine dell’intervento abbiamo notato una ciocca di capelli che le attraversava il viso, così abbiamo realizzato una trecciolina per restituire la bimba ai suoi genitori con un tocco di umanità dopo che tanta tecnica aveva lavorato sulla sua malattia».

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