Ancona-Osimo

Cisl, Marco Ferracuti eletto segretario generale Marche: «Organizzazione sindacale viva, in crescita»

L'elezione oggi a Portonovo nel corso del consiglio generale del sindacato alla presenza dal segretario generale Cisl Luigi Sbarra

Marco Ferracuti, segretario generale Cisl Marche

ANCONA – «Grande emozione, ma anche consapevolezza di una grande responsabilità di guidare una Cisl delle Marche, un’organizzazione sindacale viva, in crescita». Così il neo segretario generale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, dopo la sua elezione avvenuta oggi a Portonovo (Ancona) nel corso del consiglio generale del sindacato guidato dal segretario nazionale Luigi Sbarra che lo ha proposto per l’incarico.

Nato a San Severino Marche, ma residente a Recanati, Ferracuti ha alle spalle una grande esperienza sindacale: la sua attività ha preso avvio nei metalmeccanici fin da giovanissimo e nel 2001 è stato eletto segretario generale Fim Macerata. Nel 2009 l’elezione a segretario generale della Cisl di Macerata e nel 2013 quella in seno alla segreteria regionale del sindacato.

«Abbiamo concluso il tesseramento del 2023» ha detto, con «un incremento di 2.700 lavoratori e lavoratrici iscritti alla Cisl delle Marche, raggiungendo quota 155mila iscritti e iscritte, lavoratori e pensionati della Cisl delle Marche. Un marchigiano su dieci è iscritto alla nostra organizzazione, è proprio questo l’aspetto che mi rende più responsabile nell’idea che dobbiamo sempre di più essere vicini alla nostra gente e interpretare sempre meglio i loro bisogni e dare risposte concrete».

«L’attuazione del Pnrr sarà una sfida decisiva – ha detto -. Il progetto Gol (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) mette a disposizione delle Marche circa 28 milioni di euro per riformare le politiche attive e la formazione professionale. Abbiamo l’occasione di ridisegnare il sistema dei servizi al lavoro, migliorare l’inserimento e il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori e aggiornare e potenziare le loro competenze. Nei prossimi anni le Marche potranno contare su oltre 1,2 miliardi di euro di fondi strutturali». Il messaggio operativo: «Nessuno deve essere lasciato indietro.  Lo strumento attraverso il quale dare il nostro contributo è in primo luogo la contrattazione. Dobbiamo farne di più e di migliore qualità». 

Sul tema del welfare «c’è un rapporto con la Regione da ricostruire» ha detto ai giornalisti, facendo riferimento alla «legge 19 del 2022: dopo averla vista abbiamo pronosticato che ci sarebbero stati ritardi e inefficienze». La richiesta ad Acquaroli e alla GIunta, è quella di «aprire un confronto con le organizzazioni sindacali perché abbiamo esperienze e competenze che vorremmo mettere in campo».

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