Ancona-Osimo

Le marinerie verso la ripresa della pesca, Caldaroni: «Totale incertezza verso il futuro. Molti resteranno fermi nei porti»

Il presidente delle Marinerie italiane interviene a pochi giorni dallo stop del fermo biologico e traccia un quadro fosco per il settore, alle prese con il caro gasoli e con un calo della domanda

ANCONA – «Torniamo in mare esattamente nella stessa situazione in cui abbiamo lasciato per il fermo pesca, con il prezzo del gasolio sopra un euro e una totale incertezza verso il futuro». Francesco Caldaroni, presidente delle Marinerie Italiane traccia un quadro critico per il settore, alle prese ormai da mesi con il caro carburante che rischia di far scomparire un mestiere antico.

L’11 settembre è l’ultimo giorno di fermo pesca e dalle prime ore di lunedì 12 le imbarcazioni riprenderanno il largo per tornare a pescare, dopo uno stop di 43 giorni. «Una metà della flotta italiana resterà ferma – aggiunge – il 12 ripartiranno l’alto e il medio Adriatico (da Pesaro a Civitanova), mentre da San Benedetto del Tronto a Termoli e il Tirreno ripartiranno fra due settimane».

Per il momento «gran parte dei pescherecci effettueranno tre giornate di pesca – dice – ma non tutti riusciranno a tenere questo ritmo, perché alcuni non hanno la forza economica per tornare in mare e quindi, non riuscendo a pagare il gasolio, resteranno ferme nei porti».

A complicare la situazione è anche il calo della domanda di pescato. «Il caro bollette sta impattando negativamente sulla ristorazione e alcuni ristoranti saranno costretti a chiudere, questo, insieme alla concorrenza del pescato straniero, farà diminuire ulteriormente la domanda di pesce fresco italiano. Se andiamo avanti così il settore pesca rischia l’estinzione, facendo scomparire un mestiere antico come quello del pescatore».

Intanto le marinerie marchigiane, come quelle del resto d’Italia, sabato pomeriggio 10 settembre saranno a Roma per la manifestazione nazionale, in piazza San Giovanni, contro il caro carburante e il caro energia, alla quale parteciperanno 18 diverse categorie: oltre ai pescatori, ci saranno i tassisti, le partite iva, gli autotrasportatori e altri.