ANCONA – Un malore improvviso lo aveva colto nei giorni scorsi, nella sua abitazione e nonostante l’immediato trasferimento all’ospedale San Salvatore di Pesaro e il ricovero nel reparto di Rianimazione, le sue condizioni sono apparse subito critiche. Ieri mattina, il cuore di Massimo Tarabelli, libero professionista di 62 anni di Ancona, ha smesso di battere. Molto conosciuto ad Ancona per la sua ditta di via Colleverde, Massimo Tarabelli lascia la moglie Antonella Burattini, il figlio Luca con Giulia, la sorella Marisa, le nipoti Martina e Federica, i parenti e gli amici. Li lascia nel dolore, ma anche con una speranza. La famiglia infatti, nonostante il grave lutto ha deciso per un atto di amore e di grande civiltà: ha acconsentito alla donazione degli organi, permettendo così a persone malate, di poter continuare a vivere e sperare in una vita migliore. Una decisione maturata nel rispetto della personalità di Massimo Tarabelli, generoso e attento agli altri, sensibile e disponibile. L’ultimo addio domani (venerdì 22 dicembre) alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie ad Ancona, dove saranno celebrati i funerali, a cura del nuovo “Centro Servizi Funebri” (nato dalla fusione di due storiche onoranze funebri di Ancona, la Alfieri e la Tanatologia Guadagnini). La sepoltura, al cimitero di Ancona.
Ancona, Massimo Tarabelli stroncato a 62 anni da un malore: donati gli organi
I funerali saranno celebrati domani alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie ad Ancona