Ancona-Osimo

Ancona Matelica, Micciola: «Per essere più competitivi ci manca qualcosa»

L'Ancona Matelica, smaltita la delusione per la sconfitta a Reggio Emilia è pronta a scendere in campo con la Fermana. Il punto con il direttore sportivo

Francesco Micciola
Francesco Micciola, direttore sportivo Ancona-Matelica (Foto: Ufficio stampa)

ANCONA – La posizione di classifica dell‘Ancona Matelica ha fatto fare nei giorni scorsi più di una considerazione. Basti pensare che martedì scorso avrebbe potuto scavalcare la Reggiana e occupare la testa della classifica. La missione però è stata fallita dalla squadra di mister Colavitto che si è dovuta arrendere davanti la forza dei granata, sicuramente più attrezzati per ritrovare la Serie B.

Nulla è precluso perchè a gennaio ci sarà un mercato di riparazione, utile per rinforzare la rosa. 
La pensa così anche lei ds Micciola?
«Per alzare l’asticella, manca qualcosa. Sono cose che sappiamo già, per arrivare a determinati livelli ci vogliono anche giocatori di un certo spessore che squadre big come la Reggiana possiedono. Noi siamo molto contenti di quello che stiamo facendo, e non finiremo mai di ringraziare i nostri ragazzi per come si sono comportati e per la determinazione che metteranno. L’Ancona Matelica andrà avanti seguendo un percorso che, se vorrà essere ancora più interessante dovrà contare anche sul territorio. Persone che collaborino con la nostra società che sta già facendo tanti sacrifici». 

Dove ha sbagliato la squadra biancorossa?
Siamo venuti meno nei dettagli, sono gare dove si deve toppare il meno possibile. Invece abbiamo sbagliato i particolari, pure nell’ultimo passaggio. Tuttavia, ho visto un buon primo tempo, anche equilibrato. Poi che cosa aggiungere? Sono emerse le giocate della Reggiana, ci sono giocatori di categoria superiore capaci fare la differenza». 


Ha inciso anche la stanchezza? 
«Può darsi, ci sono tanti impegni, ravvicinati. Chi è sceso in campo ha dato veramente il massimo, ma adesso il nostro allenatore avrà più scelta». 

Direttore, come si spiega questa differenza di rendimento tra le partite casalinghe e quelle in trasferta? 
«I numeri lo dicono e non sono dalla nostra parte, ma voglio ricordare che al ritorno le squadre di testa le affronteremo al Del Conero e magari le cose andranno diversamente. Non ci fasciamo il capo per questo motivo». 

Arriva la Fermana in lotta per la salvezza. Ci sarà da sudare… 
«Si perché affronteremo una compagine temibilissima e dalle mille risorse. Dovremo essere concentrati per superarli e l’affronteremo con voglia e determinazione. L’Ancona Matelica vuole subito riscattarsi».