ANCONA – L’imperativo è reagire. Ha suonato la carica il tecnico dell’Ancona Matelica Gianluca Colavitto, in vista dell’appuntamento di oggi pomeriggio, sabato 16 ottobre alle 17.30, contro il Montevarchi. «Bisogna concimare l’orto ma abbiamo davanti ettari di terra da lavorare a mano – ha detto l’allenatore campano -. Questa squadra dal primo giorno sta sudando e mostrando il suo lato caratteriale. Tutti noi sentiamo la responsabilità di rappresentare una piazza importante come Ancona e per questo gli attributi non dovranno mai mancare».
Colavitto che cosa è mancato al Manuzzi di Cesena?
«Abbiamo pagato un’ingenuità e un errore arbitrale che ci ha penalizzati, quello del secondo gol. Per il resto il motto è quello di mettersi alle spalle Cesena e pensare solo ed esclusivamente al Montevarchi».
Il peggior avversario che i dorici potevano incontrare sulla propria strada…
«I toscani li abbiamo apprezzati in Coppa Italia dove ci andò bene ai rigori. Sono certo che faranno un ottimo campionato, la vittoria nell’ultimo turno con il Modena è stata una ventata d’entusiasmo per i rossoblu. Colgo anche l’occasione per fare i complimenti al mio amico Malotti che sono contento di ritrovare da avversario in panchina».
Con quale ricetta si batte i toscani, prima della trasferta infrasettimanale di Reggio Emilia?
«Vivere alla giornata è obbligatorio. La mia esperienza mi ha sempre insegnato a riflettere su un avversario alla volta. Per rimanere in alto dobbiamo essere umili, esaltarsi sarebbe un errore madornale».
Come sta l’attaccante Moretti?
«Federico partirà dalla panchina ma lo stiamo recuperando. Importante, in questo momento, cercare di ritrovare più pedine possibili. Non ci sarà mentre il centrocampista Papa, il nostro capitano, penso di portarlo in panchina. Delcarro sarà ancora ai box ma le risposte sono incoraggianti. La nota lieta riguarda Del Sole che schiererò in avanti. Lo abbiamo aspettato, speriamo che ci dia una mano con le sue qualità».