ANCONA – Medici, infermieri e dirigenti sanitari in sciopero fino alla mezzanotte di oggi 5 dicembre. La protesta nazionale, contro la manovra economica del governo, è stata proclamata da Anaao Assomed e Cimo Fesmed e vede l’adesione del sindacato degli infermieri Nursing Up. Questa mattina una delegazione delle diverse sigle sindacali aderenti è partita dalle Marche alla volta di Roma, per il sit-in che si terrà in Piazza Santi Apostoli: una partecipazione segno di unitarietà dei sindacati attorno ai problemi della sanità. Il pullman, partito da Pesaro, ha fatto prima tappa ad Ancona, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto per poi dirigersi nella capitale.
Nella giornata di oggi nelle strutture sanitarie saranno garantiti solo i servizi pubblici essenziali, come l’emergenza urgenza e il pronto soccorso, mentre sono a rischio le attività programmate come esami di laboratorio, esami radiologici, visite specialistiche, interventi chirurgici e le attività programmate che potrebbero essere rinviate.
Tra i temi al centro dello sciopero nazionale, la carenza di personale con la necessità di nuove assunzioni di medici e infermieri. «Occorre dare un segnale forte di tutela della sanità pubblica – spiega Daniele Fumelli, segretario regionale di Anaao Assomed Marche – A rischio il presente e futuro di un comparto che da troppo tempo chiede sssunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell’atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni». Cgil, Cisl e Uil non hanno aderito allo sciopero nazionale e proprio oggi stanno vagliando una eventuale iniziativa congiunta: la data è quella del 18 dicembre.