ANCONA – Sopralluogo della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni all”ex Tubimar ad Ancona. Annullato l’evento di chiusura della campagna elettorale previsto per stasera in piazza Cavour «per rispetto alla città», la Meloni, affiancata dal candidato governatore del centrodestra Francesco Acquaroli ha incontrato il presidente dell’Autorità Portuale Rodolfo Giampieri, gli imprenditori e i vigili del fuoco, ancora impegnati nella bonifica del capannone devastato dall’incendio di martedì notte. Al termine della visita al porto La leader nazionale di Fratelli d’Italia, affiancata dal candidato governatore di centrodestra hanno incontrato i giornalisti per chiudere la campagna elettorale, partita sotto l’Arco di Traiano il 25 giugno scorso, e chiusa al SeePort Hotel nelle vicinanze dall’area portuale dove è avvenuto l’incendio.
Delineando le prossime sfide la Meloni ha spiegato che il centrodestra non si limita ad un orizzonte quinquennale, perché trascorsi i 5 anni «abbiamo l’obiettivo di essere riconfermati» per questo è importante piazzare in giunta gli elementi migliori «senza stare a fare le bandierine che non aiutano quando si deve governare». Poi ha aggiunto «quanti e quali debbano essere gli assessori si valuta sulla base del consenso dei cittadini che è il modo per misurare il merito dei partiti, e chiaramente prendendo le persone migliori che hai »su determinati ambiti: per noi martedì nel caso in cui Acquaroli dovesse vincere non è che finisce una battaglia, ma inizia».
Riferendosi ad Acquaroli, la Meloni ha sottolineato che «è la persona giusta per governare le Marche: sono molto fiera della scelta che abbiamo fatto e del fatto che poi sia stata condivisa dagli alleati e credo che in questa campagna elettorale anche gli alleati abbiano imparato ancora di più ad apprezzare i suoi modi, l» a sua competenza la sua serietà». A pochi giorni dal voto si dichiara «ottimista», mentre affrontando il tema degli equilibri di partito alla luce del fatto che Fratelli d’Italia continua a crescere prendendo consensi dalla Lega, ha detto «possiamo crescere insieme perché siamo partiti compatibili ma diversi e ciascuno deve investire sul proprio valore aggiunto, sulla propria specificità e ha aggiunto «la mia corsa non è sulla Lega ma sui Cinquestelle, sul Pd, è sugli avversari, sull’astensionismo».
Inoltre ha definito la regione «un crocevia, con potenzialità enormi, ma che rimane completamente isolata per questo il centrodestra punta a costruire uno sviluppo sul versante adriatico che unisca Marche, Abruzzo e Puglia per rilanciare queste aree. Per Francesco Acquaroli, in pole position fra le priorità del suo mandato ci sono ricostruzione, infrastrutture, sanità e lavoro «fin dall’inizio le nostre 4 priorità». Infine ha affrontato quanto accaduto al porto, evidenziando che si tratta di un dramma che avendo toccato il capoluogo «ha toccato tutta la comunità marchigiana».