Ancona-Osimo

Messaggio di Filisetti agli studenti, Giorgia Latini: «Diamogli il giusto peso»

L'assessore all'Istruzione marchigiano commenta la polemica scaturita dal testo scritto dal direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale in occasione della giornata delle Forze Armate. E puntualizza: «Il Ministero ha chiesto una relazione perché sollecitato dai sindacati»

Giorgia Latini
Giorgia Latini, assessore regionale alle Pari Opportunità

ANCONA – «È stata fatta molta polemica su questa lettera, capisco che possano essere date diverse interpretazioni, ma bisogna dare il giusto peso alle situazioni». L’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini commenta così le polemiche scaturite dopo il messaggio del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti, rivolto agli studenti marchigiani in occasione della ricorrenza della Giornata delle Forze Armate che si celebra il 4 novembre.

Filisetti, citando le parole di Giovanni Gentile, filosofo, pedagogista, ministro dell’Istruzione ed esponente di spicco del Fascismo Italiano, è finito sotto i riflettori nazionali, suscitando una serie di forti prese di posizione da parte del mondo politico, scolastico e sindacale che lo hanno accusato di aver inviato un messaggio “scorretto” ai giovani, un messaggio che ad alcuni è suonato come una chiamata alle armi.

In un passaggio della sua lettera, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale aveva scritto «un uomo è vero uomo se è martire delle sue idee. Non solo le confessa e le professa, ma le attesta, le prova e le realizza». Una vicenda che ha spinto alcuni parlamentari a presentare una interrogazione alla Camera, fra i quali figurano anche il maceratese Mario Morgoni (Pd), ma la discussione deve essere ancora calendarizzata. Sulla questione nei giorni scorsi è intervenuto anche il Ministero dell’Istruzione che ha chiesto una relazione all’Ufficio Scolastico Regionale.

Secondo l’assessore regionale Latini «non bisognava creare un caso così esponenziale come è stato montato, ma occorre guardare il lato positivo. Ovviamente lui non intendeva spingere i giovani alla battaglia, ma dare un messaggio positivo alle nuove generazioni: quello di rimanere fedeli alle proprie idee, ai propri valori e alla propria eredità. Questo era il senso del messaggio».

Sul fatto che il Ministero abbia chiesto una relazione, Giorgia Latini evidenzia: «Così almeno avrà modo di spiegare in maniera più approfondita quello che intendeva» e ha aggiunto: «Il Ministero ha chiesto una relazione perché sollecitato dai sindacati».