ANCONA – Sono giorni in cui ad Ancona si torna a parlare della metropolitana di superficie anche nel capoluogo, un mezzo che sfrutterebbe le rotaie esistenti per collegare la zona centrale della città, sfruttando anche la stazione marittima attualmente in disuso, con la zona sud situata a Passo Varano. Sul tema è intervenuta oggi anche la Provincia di Ancona, chiedendo attraverso il presidente Daniele Carnevali un confronto con la Regione Marche e tutti i soggetti coinvolti non solo nella realizzazione dell’alta velocità, ma anche della metropolitana di superficie.
«Spero vivamente che il dibattito di questi giorni sulla metropolitana di superficie e sulle prospettive della linea ferroviaria adriatica, non sia solamente un argomento elettorale e che, una volta eletti, i sindaci di Ancona e Falconara cada nel vuoto – ha dichiarato il presidente Daniele Carnevali –. Un tema di tale portata non può essere affrontato solo dalla Regione e mi aspetto che, terminate le elezioni, vengano coinvolti tutti i soggetti interessati come le Province, i Comuni e anche i tecnici delle Ferrovie. Tale progetto aveva trovato la propria origine con la Provincia di Ancona trent’anni fa ed oggi diventa ancora più urgente di allora discuterne per i temi legati alla sostenibilità ambientale del trasporto pubblico. Inoltre non è in gioco solamente la connessione del territorio provinciale con Ancona ma in ballo c’è Il futuro della dorsale adriatica: con il corridoio adriatico-baltico il traffico merci da qui a pochi anni diventerà insostenibile in una linea che già oggi è satura e dove basta un incidente per bloccare il passaggio dei treni per ore. L’alta velocità e la metropolitana di superficie sono opere strategiche fondamentali ed è quindi necessario che tutti siano coinvolti attraverso un tavolo di discussione che permetta un confronto ampio e approfondito su un tema che è decisivo per lo sviluppo del nostro territorio, e sulla sua appetibilità dal punto di vista turistico ed imprenditoriale».