ANCONA – Ieri mattina, giovedì 27 febbraio, i carabinieri della Compagnia di Ancona hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare che dispone il “divieto di avvicinamento” nei confronti di un operaio 50enne di Recanati. L’uomo aveva infatti scoperto che la moglie aveva una relazione sentimentale, extraconiugale, con un imprenditore 56enne del capoluogo dorico. Da qui verso il rivale una serie di minacce, telefonate di giorno e di notte e appostamenti. Danneggiata anche l’autovettura con delle incisioni sulla carrozzeria e cosparsi di mastice i nottolini delle portiere, i cristalli e i tergicristalli.
Il tutto è avvenuto da aprile 2019 a febbraio 2020. La prima denuncia dell’imprenditore risale a luglio dello scorso anno. L’uomo si è presentato nella Stazione dei Carabinieri di Brecce Bianche ed ha raccontato ai militari le condotte persecutorie del marito della donna. Nella querela sono stati denunciati i primi due appostamenti effettuati dall’indagato nei pressi dell’azienda e il grave danneggiamento all’autovettura, avvenuto la sera del 6 luglio 2019.
In quella circostanza l’operaio ha chiamato al telefono l’imprenditore e dopo averlo minacciato lo ha invitato ad affacciarsi per guardare la macchina che presentava incisioni sulla carrozzeria ed era cosparsa di mastice in diversi punti. Danni quantificati in circa 5mila euro.
L’ultima denuncia ha riguardato i fatti avvenuti la mattina del 13 febbraio scorso. In questa occasione l’imprenditore mentre era a bordo della sua autovettura per recarsi a lavoro, ha notato l’uomo nell’auto della moglie che lo stava seguendo. Dopo averlo affiancato lo ha minacciato mimando il gesto del taglio della gola.
Il gip di Ancona ha emesso nei confronti dell’operaio 50enne la misura del “divieto di avvicinamento ad una distanza di almeno 1000 metri” ai luoghi frequentati dall’imprenditore.