ANCONA – Il Questore di Ancona ha emesso un nuovo provvedimento di ammonimento ex art. 8 della L. 38/2009. L’articolo della norma citata consente ai soggetti vittime di stalking di esporre i fatti all’Autorità di Pubblica Sicurezza e di avanzare richiesta di ammonimento al Questore nei confronti dell’autore della condotta.
Nella prima metà del 2023 erano stati emessi solo 17 provvedimenti di ammonimento, entrambi per condotte riferibili allo stalking. Nel 2024 e fino ad oggi invece, questa importante misura di prevenzione ha visto un trend in decisa crescita: dal 1 gennaio fino ad oggi (26 giugno 2024) sono stati firmati già ben 40 provvedimenti, superando così il totale degli ammonimenti emessi nell’arco di tutto l’anno scorso (n. 38). I dati potrebbero generare preoccupazione ma è bene ricordare che in nessun caso si sono registrate recidive e, pertanto, in tutti i casi in cui si è intervenuti con la misura di prevenzione dell’ammonimento questa ha davvero avuto un’efficacia deterrente nei confronti degli autori delle condotte.
L’ultimo provvedimento è stato emesso solo qualche ora fa nei confronti di un uomo italiano, circa 20 anni (già destinatario di un’altra misura di prevenzione) che, come spesso accade, aveva continuato a cercare insistenti contatti con la propria ex, nonostante lui avesse una nuova compagna. Spesso infatti, gli atteggiamenti persecutori venivano posti in essere dall’uomo unitamente alla sua nuova compagna nei confronti della ex e consistevano in frequenti ed insistenti chiamate, messaggi, anche tramite social. Non solo: in alcune occasioni la coppia insultava e minacciava la vittima quando casualmente si ritrovavano negli stessi luoghi.
In una occasione il giovane le aveva strappato dalle mani le chiavi dell’autovettura, minacciandola. Ciò aveva costretto a farle cambiare abitudini di vita e di non frequentare più determinate zone per il timore che potesse trovarsi davanti il suo ex in compagnia della nuova fidanzata che la minacciavano ed insultavano. La donna, esasperata da questi atteggiamenti vessatori, aveva chiesto aiuto ai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura che, in tempi rapidi, l’hanno aiutata ad uscire da questa situazione, garantendole una tutela rapida ed efficace.
Si rammenta infine che, come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia, senza che occorra una specifica querela della vittima.
Il questore Capocasa: «Noi ci siamo sempre Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che uno schiaffo, un’ offesa ricevuta, una minaccia sono solo i prodromi e che rivolgersi alla Polizia non è un atto di cui aver timore o vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione ad una spirale di violenza o di persecuzione subìta e che deve essere interrotta, prima che degeneri».