ANCONA – Proseguono i servizi disposti dal questore Capocasa, su indicazione del Prefetto in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Obiettivo: contrastare il degrado urbano ed a prevenire la commissione di reati, in particolare al Piano San Lazzaro. Nel weekend gli agenti sono intervenuti ad Ancona in corso Carlo Alberto, alle ore 17.30 circa, in quanto il titolare di un esercizio di ristorazione, segnalava una persona molesta, all’interno del suo locale.
Giunti sul posto le volanti rintracciavano un cittadino extra comunitario, nigeriano, di circa 25 anni, il quale veniva colto nell’atto di brandire con fare minaccioso una bottiglia di birra, nei confronti del titolare del locale.
Secondo quanto riferito dal richiedente, il 25enne si era presentato nel locale pretendendo di consumare alcolici, birra in particolare, senza pagarla e di fronte alle rimostranze del ristoratore, aveva cosparso la pizza destinata alla vendita presente sul banco con la cenere della sigaretta che stava fumando.
Il personale di Polizia cercava di riportare il nigeriano ad un comportamento consono, ma ogni tentativo risultava inutile, in quanto il nigeriano diventava violento spintonando gli operatori tentando di colpirli con la bottiglia di birra. I poliziotti per tanto si vedevano costretti ad intervenire per bloccare fisicamentel’uomo che alla fine veniva immobilizzato e tratto in arresto per resistenza. Condotto in Questura ed effettuati gli accertamenti di rito, risultava essere già noto agli archivi di Polizia per reati in materia di ricettazione nonché non in regola con il permesso di soggiorno.
In data di stamani il GIP di Ancona provvedeva a convalidare l’arresto, disponendone il rilascio al termine dell’udienza.
Nel corso della serata infine, verso le ore 19 circa, personale delle volanti interveniva nella stessa via per una segnalazione di lite tra un uomo ed una donna. Giunti sul posto rintracciavano il richiedente, un anconetano di circa 50 anni, che era intervenuto a tutela di una donna bengalese, di circa trent’anni, aggredita dal marito, suo connazionale, di circa 40anni e già indagato per maltrattamenti in famiglia e colpito da Ammonimento del Questore per fatti analoghi, chiedendo aiuto alle Forze di polizia tramite 112.
Immediatamente gli operatori si attivavano per la messa in sicurezza della donna e della figlia minore.