Ancona-Osimo

Montacuto, rinvenuti due cellulari nella cella di un detenuto dell’alta sicurezza: erano nascosti in una plafoniera

Si tratta di uno smartphone e di un piccolo telefonino, grande poco più di un accendino, che il detenuto, aveva occultato nel soffitto all'interno del sistema di illuminazione. I dispositivi sono stati sequestrati

La Casa Circondariale di Montacuto

ANCONA – Erano nascosti in una plafoniera della cella di un detenuto, recluso nella sezione alta sicurezza del carcere di Montacuto (Ancona), due cellulari rinvenuti ieri mattina 29 agosto da due agenti della polizia penitenziaria. Si tratta di uno smartphone e di un piccolo telefonino, grande poco più di un accendino, che il detenuto, aveva occultato nel soffitto all’interno del sistema di illuminazione.

I due dispositivi sono stati rinvenuti durante un controllo eseguito all’interno della cella e sono stati sequestrati dagli agenti della penitenziaria. Sono in corso le indagini per risalire ai contatti tenuti dall’uomo, in carcere per reati di mafia.

«I colleghi si sono accorti di alcuni movimenti strani – riferisce il segretario regionale Fsa-Cnpp Polizia Penitenziaria Riccardo Casciato, assistente capo presso l’istituto di pena anconetano – e hanno fatto dei controlli».

Il sindacalista plaude «all’ottima operazione condotta dai colleghi» e rivolge un appello all’amministrazione affinché «fornisca all’istituto apparecchi per la schermatura del carcere, in modo che non arrivi più il segnale ai cellulari». Infine, l’appello anche «a colmare la carenza di personale. Di 20 agenti che dovevano arrivare, ne sono arrivati solo 10, speriamo che arrivino presto rinforzi».

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