Ancona-Osimo

Ancona, la magica oscurità del monte Conero: dalle lucciole alle stelle. La guida Feliciani: «Spegniamo le torce, viviamo il buio»

«Ci incammineremo nel sentiero per vivere un'esperienza rara: il buio. L'occhio ha bisogno di tempo affinché le pupille si dilatino per la visione notturna, ci abitueremo piano per raggiungere il Pian di Raggetti nella condizione ottimale»

La guida Feliciani in una delle sue escursioni

ANCONA – Al buio si può vedere, camminare, osservare e persino fotografare. D’altronde, la natura è bella sempre, con o senza sole, persino all’ombra della luna. Le stelle fanno da cornice alle magiche escursioni sul monte Conero. Se non fosse per le tante (forse troppe) luci che inquinano l’ambiente.

Segnatevi questa data: 30 luglio, ore 20.15. Per tre ore, con guide turistiche esperte sarà possibile camminare sul Conero e ammirare le stelle, con l’aiuto di un astrofilo. Gli eventi proseguiranno anche ad agosto e a spiegarci meglio gli incontri è Federica Feliciani, guida ambientale escursionistica.

«Si tratta – precisa Feliciani – di una passeggiata notturna sul monte Conero fino ad un pianoro, dove ci attenderà un astrofilo (dell’Associazione marchigiana astrofili) che ci racconterà storie e curiosità del cielo». In realtà, non è solo una camminata in compagnia di esperti, ma un modo per vivere il buio.

Una delle escursioni sul Conero. Feliciani illustra le bellezze del Conero

Infondo, la notte non è solo dei giovani, ma può essere di tutti. «Noi non siamo più abituati al buio – prosegue Feliciani – non siamo più abituati a stare in questa dimensione. Basti pensare che la sera, prima di dormire, diamo l’ultima sbirciata al telefono e al suo schermo luminoso. E il buio non lo viviamo mai, eppure è così affascinante questa dimensione misteriosa».

Bandite (o quasi) le torce: «Io, durante questi eventi, tento sempre di far accendere le torce solo in casi estremi, quando non si vede niente, quando c’è del pietrisco, o quando nel gruppo ci sono persone con difficoltà motorie. Però, mi piace, prima del momento estremo della torcia, far abituare gli occhi della gente all’oscurità». Già, perché noi – coi nostri occhi – riusciremmo persino a vedere bene al buio. Basta abituarsi.

«Sabato scorso – racconta la guida – siamo stati sui Sibillini e c’era un buio che è progressivamente aumentato, dal tramonto in poi. Ebbene, in cielo c’erano sempre più stelle perché l’occhio era sempre meno influenzato dalla luce e più abituato al buio e si riusciva a vedere di più. Pensate che siamo riusciti a vedere addirittura la Via Lattea nel giro di 15 minuti».

Sui Sibillini, però, l’inquinamento luminoso è minore rispetto alle tante luci di Ancona. «L’inquinamento luminoso impatta tantissimo sull’occhio umano: noi, dal Conero, non riusciremmo a vedere la Via Lattea come dai Sibillini, a causa delle moltissime luci della zona industriale dorica, la Baraccola. Ma anche la luminosità dell’Aspio ci influenza. Per abituarsi, l’occhio necessita di buio completo. Invece, dal Conero, ci sono luci ovunque su tutto il litorale: da Marcelli a Civitanova e il cielo non è mai totalmente buio».

Fino a qualche settimana fa, Feliciani portava le persone a vedere le lucciole e ora, invece, è tempo di stelle: «Il periodo delle lucciole è purtroppo finito: le abbiamo ammirate a giugno e a inizio luglio, ma poi la riproduzione termina e muoiono. Sono spettacoli meravigliosi, bellissimi e magici che hanno sempre molto successo».

Le stelle, puntini luminosi che hanno da sempre indicato la strada agli uomini: basti pensare alla stella polare e all’importanza che aveva per gli esploratori nel corso dei secoli. «Nella magia della notte faremo una sosta tattile alle incisioni rupestri e poi via a caccia di stelle, cadenti e non solo!».

Informazioni tecniche dall’organizzazione BUMBLEbee outdoor experience

Ritrovo 30 luglio, ore 20.15: parcheggio sommitale Conero. I posti auto sono limitati, arrivare in anticipo per garantirsi il proprio e partire in orario. *Solo per la data del 16 agosto il ritrovo è alle h 19.45
Equipaggiamento obbligatorio: scarponcini da trekking o scarpe con suola scolpita.
Equipaggiamento consigliato: abbigliamento a strati, bastoncini da trekking, impermeabile/k-way, felpa, acqua, una coperta o un telo per sedersi sull’erba, torcia. Spuntino o cena per chi volesse mangiare qualcosa durante la sosta.

Costo: 18 euro.

Il prezzo comprende escursione naturalistica con guida AIGAE + astrofilo, assicurazione RC

Info e prenotazioni: Federica Feliciani- 3494737063 (Guida ambientale escursionistica Aigae)
Prenotazione obbligatoria – posti limitati

Riserve: Escursione confermata al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Qualora le condizioni atmosferiche non consentissero un regolare svolgimento in sicurezza, l’escursione può essere modificata o annullata il giorno stesso dell’evento.