ANCONA – La notizia si è subito diffusa tra gli addetti ai lavori del giornalismo e della comunicazione marchigiana: è morta questa notte, primo gennaio 2024, la giornalista Anna D’Ettorre. La professionista si occupava dell’ufficio stampa della giunta regionale.
Secondo le prime informazioni la donna si sarebbe sentita male mentre era ad una festa di fine d’anno ad Ancona, città dove risiedeva e lavorava. Sarebbe stata colta da un malore improvviso. Per lei non c’è stato niente da fare nonostante sia stata subito soccorso anche da un medico presente alla festa stessa.
L’ultimo post della giornalista nella sua pagina fb risale al 5 dicembre e faceva riferimento al femminicidio di Giulia Cecchettin. D’Ettorre scriveva così: «I funerali di Giulia Cecchettin sono stati celebrati nella basilica di Santa Gustina dove è sepolta Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo, considerata un simbolo dell’emancipazione femminile. Mi piace ricordare che fu allieva di Carlo Rinaldini, anconetano, professore all’Università di Padova, a lui è intitolato il Liceo dove ho studiato e nel 1678, Uomo illuminato, intercedette per lei per farle conseguire la laurea in filosofia. …questo di tanta speme oggi mi resta».
Anna D’Ettorre era la figlia di Carlo Maria D’Ettorre, giornalista e tra i protagonisti dell’autonomia del Sindacato regionale dei giornalisti (Sigim) e della nascita dell’Ordine delle Marche, morto nel 2012.