ANCONA – Aveva 26 anni e faceva l’operaio. Con il lavoro si pagava una stanza in un appartamento in affitto, condiviso con altri pendolari. Lo hanno trovato morto, questa mattina 2 marzo, nel letto dove aveva dormito. Proprio nel sonno è stato colto da un malore, forse per una patologia congenita di cui nemmeno lui sapeva di soffrirne. Così è deceduto un giovane della Nuova Guinea, operaio per una ditta che lavora per la Fincantieri.
Poco prima delle 11 il ritrovamento dopo che gli amici, non avendo più sue notizie, avevano chiamato il numero di emergenza 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di via Piave e i vigili del fuoco che sono entrati in casa passando da una finestra. Allertati anche 118 e Croce Gialla. Nessun segno di violenza sul corpo del giovane la cui morte risalirebbe almeno a 48 ore prima. La salma è stata subito liberata dalla Procura che non ha ritenuto nemmeno di chiedere l’autopsia. I carabinieri hanno rintracciato il fratello della vittima, un lavoratore anche lui ma residente fuori regione. Raggiungerà l’obitorio dell’ospedale di Torrette per il riconoscimento.