ANCONA – L’addio a Luca Rizzeri sarà venerdì, 14 giugno, nella chiesa delle Grazie, il quartiere dove abitava con la moglie Giuliana e i loro due bambini. Il funerale è stato fissato per le 10.30 e sarà a cura dell’impresa funebre Mangialardo. La camera ardente è allestita all’obitorio di Torrette.
Domani, 13 giugno, l’agente marittimo avrebbe compiuto 34 anni ma la famiglia ha preferito aspettare un giorno per non far coincidere il giorno dell’addio con quello della sua festa di compleanno.
Questa mattina, 12 giugno, è stato effettuato un accertamento diagnostico sulla salma, disposta dell’Asur (una autopsia per certificare la morte).
La Procura, avendo già chiara la causa della morte, provocata dalla cima della nave portacontainer che si è spezzata e lo ha colpito al collo con una frustata letale, non ha richiesto l’autopsia ai fini investigativi. Il corpo era stato subito restituito ai parenti il giorno stesso del dramma, lunedì 10 giugno. Dipendente dell’agenzia Archibugi, Rizzeri si trovava sulla banchina 23 dello scalo merci quando la cima si è spezzata.
Lui doveva controllare le procedure di scarico, come aveva fatto altre mille volte. Cosa è accaduto su quella banchina è al vaglio degli inquirenti che hanno visionato le telecamere presenti nella zona. A breve verrà affidata una perizia sulla cima, disposta dal pm Rosario Lioniello, per capire perché si è spezzata.