ANCONA – Pesca abusiva di moscioli al Passetto: si continuano a raccogliere nonostante i divieti. È quanto accade ormai da giorni, in una delle spiagge tra le più amate dagli anconetani. La Capitaneria, proprio di recente, ha emesso un’ordinanza anti-pesca, per quanto concerne i moscioli, data la loro evidente scarsità. Per questo, se il periodo di pesca, negli anni precedenti, iniziava il 15 maggio, per il 2024 tutto è stato posticipato al 15 giugno.
A tal proposito, si era mossa persino l’Univpm, l’Università politecnica delle Marche: gli studiosi stanno indagando sulle cause alla base della loro carenza nelle acque anconetane. E la Guardia Costiera, come dicevamo, aveva emesso un’ordinanza con cui inibiva la pesca e posticipava la raccolta di 30 giorni per dare tempo ai molluschi di riprodursi.
L’allarme era stato lanciato sia dalla Cooperativa pescatori di Portonovo sia dal presidio dorico di Slow Food. La colpa pare non sia del granchio blu, ma dei pescatori di frodo. Due dei quali sarebbero stati immortalati qualche ora fa, davanti ad una grotta della baia.
Inosservanti dei divieti, si immergerebbero in acqua con tanto di muta e retino al seguito, come ci racconta un signore: «La raccolta dei moscioli si è sempre fatta, ma va eseguita con rispetto per la natura e per la stessa specie, che al momento è a rischio. La gente, gli anni scorsi, ne prendeva tanti, superando il limite consentito. E ora ci ritroviamo a non averne più a sufficienza nei nostri mari».
Si respira indignazione al Passetto, ma gli episodi accadrebbero anche a Portonovo: «Questa gente se ne frega di tutto, non gli importa neppure dell’acclarata carenza di moscioli. Ho provato a chiamare i vigili, ma non rispondono. Così, ho pensato che la stampa potesse sensibilizzare sul tema». Pare che i pescatori abusivi si spingano persino a venderli, in barba alla normativa vigente.
L’ordinanza c’è, è in vigore, ma senza controlli di routine, osservazioni mirate e multe salate per i trasgressori rischiamo davvero di perdere il nostro mosciolo. Che da risorsa da esportare sta sempre più diventando una rarità da proteggere. E chissà se dai menù, fra qualche anno, per il comportamento poco rispettoso di alcuni, dovrà essere cancellata la parola moscioli accanto alla descrizione dei primi piatti: i nostri spaghetti coi moscioli.