ANCONA – Mostra i genitali a una minorenne: era irregolare, polizia e carabinieri lo rimpatriano. È accaduto a ridosso del fine settimana appena trascorso. Lo scorso giovedì (16 agosto) il 39enne polacco, che qualche ora prima si era reso protagonista di un atto quantomeno osceno davanti ad una ragazzina – e per il quale era stato arrestato – è stato portato al Cpr (acronimo di Centro di permanenza per rimpatri, ndr) di Palazzo San Gervasio.
Il trasferimento è stato portato avanti dalla polizia e dai Carabinieri. Il polacco aveva già numerosi precedenti, per questo – anche alla luce dei recenti fatti – è stato ritenuto socialmente pericoloso e rimpatriato. Stessa sorte per un tunisino di 44 anni, irregolare sul territorio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine perché nei mesi scorsi aveva creato caos e scompiglio alla mensa di Padre Guido, in via Buoncompagno, una traversa del centralissimo Corso Mazzini, nel cuore di Ancona, è stato rimpatriato per una serie di ragioni.
Primo perché su di lui pendeva un foglio di via obbligatorio da Ancona emesso dal questore dorico, Cesare Capocasa. Una misura rimasta disattesa e per cui il 44enne era stato denunciato. Secondo perché gli era stato revocato il permesso di soggiorno ed era finito al gabbio per furto.
Una volta uscito da Montacuto, quindi, ad attenderlo c’erano i poliziotti della questura di Ancona. Che l’hanno scortato fino al Cpr di Palesi (in provincia di Bari), in considerazione dei precedenti pregressi per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, rissa e lesioni personali e via dicendo.
A Bari, è stato portato anche un giovanissimo tunisino, classe 2002 (quindi di 22 anni, anche lui irregolare), gravato da numerosi precedenti per la violazione della legge sugli stupefacenti. Grazie anche all’operato della polizia locale di Falconara Marittima, allo straniero – ritenuto pericoloso – è stato notificato il provvedimento di trattenimento. Dopodiché, è stato caricato sulla Volante e portato via, in attesa di rimpatrio.
«Resta dunque sempre alta l’attenzione della polizia di Stato nei confronti degli stranieri pericolosi, irregolari sul nostro territorio ed in grado di creare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica – fa sapere con una nota il numero uno della questura dorica, Capocasa – Il lavoro delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine è costante e quotidiano per garantire un’alta percezione della sicurezza urbana, che sia reale e non solo meramente potenziale».