ANCONA – Ricoverata a Villa Igea si opera per una protesi all’anca ma durante la degenza nella clinica cade, batte la testa e finisce in Rianimazione all’ospedale di Torrette dove muore dopo otto giorni. A perdere la vita una 58enne di Ostra, Laura Mentuccia, casalinga. I familiari vogliono vederci chiaro e oggi, tramite l’avvocato Ruggero Tomasi, hanno presentato un esposto in Procura perché venga avviata un’indagine e fatta l’autopsia sul corpo della donna. La 58enne è deceduta venerdì scorso (1 giugno). Il ricovero in Rianimazione, al nosocomio regionale, risale al 25 maggio scorso. Stando a quanto ricostruito nell’esposto, la 58enne era stata operata nella clinica di Villa Igea il 23 maggio. Un intervento ben riuscito. La paziente era rimasta ricoverata per il decorso post operatorio, in una stanza condivisa con un’altra paziente.
Il 25 maggio si sarebbe alzata per andare in bagno ed è lì che è caduta a terra battendo violentemente la testa. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Il personale medico e sanitario della clinica l’ha soccorsa e dopo aver fatto una tac è stata trasferita d’urgenza nel reparto di Rianimazione, all’ospedale di Torrette. Otto giorni d’agonia poi la morte cerebrale. La 58enne, con il consenso dei familiari, ha potuto donare cornee e reni. Per il marito e due figli un immenso dolore e il bisogno di capire se la caduta in bagno sia stata determinata da un malore scaturito o legato dall’operazione effettuata. La famiglia vuole sapere il perché della morte. In Procura è stato aperto un fascicolo contro ignoti e il pm di turno, Andrea Laurino, incaricherà a breve un medico legale per eseguire l’autopsia.