Ancona-Osimo

Nove Daspo per i tifosi dell’Ancona Calcio

Disposti nei confronti di alcuni tifosi dell’Ancona residenti nel capoluogo tra i 20 e 35 anni che in occasione dell’incontro Ancona - Perugia, lo scorso 5 novembre, sono stati ritenuti responsabili di condotte pericolose per l’ordine e la sicurezza

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Nove Daspo sportivi emessi dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, elaborati dall’Ufficio Misure di Prevenzione, diretto dal vice Questore Marina Pepe. I provvedimenti prevedono il divieto di accesso sul territorio nazionale ai luoghi dove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio. I Daspo sono stati disposti nei confronti di alcuni tifosi dell’U.S. Ancona residenti nel capoluogo di età compresa tra i 20 e 35 anni che in occasione dell’incontro di calcio Ancona – Perugia, disputato lo scorso 5 novembre, sono stati ritenuti responsabili di condotte pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In particolare, durante le fasi di afflusso delle tifoserie, un gruppo di tifosi locali si era radunato nei pressi del centro commerciale Lidl in via Achille Grandi, in attesa della tifoseria ospite, che sarebbe transitata poco dopo. Privati cittadini, abitanti nelle vicinanze, segnalavano al numero unico di emergenza 112, la presenza del nutrito gruppo di tifosi con abbigliamento scuro, di cui molti di loro con volto travisato. Prontamente sul posto si portava una squadra di operatori di polizia in servizio di ordine pubblico, che provvedeva ad individuare il gruppo di tifosi e nell’occasione venivano sequestrati bastoni in plastica, passamontagna, fumogeni ecc.

Nell’occasione gli agenti riuscivano a fermare e identificare alcuni soggetti e durante le operazioni un gruppo di tifosi, in atteggiamento di sfida si radunava al centro di via Grandi impedendo la circolazione del traffico veicolare e pedonale. La squadra si schierava compatta in assetto di difesa e dopo alcuni minuti di tensione i facinorosi si allontanavano a bordo di autovetture Grazie alle immagini registrate sono stati successivamente identificati e deferiti all’Autorità Giudiziaria dalla DIGOS di Ancona.

I soggetti, colpiti dai provvedimenti non potranno accedere alle manifestazioni sportive per diverso tempo, in base alla recidiva o meno di tali condotte, con una durata che va dai due agli 8 anni. Il Questore di Ancona Cesare Capocasa dichiara: «Le manifestazioni sportive, in particolar modo quelle calcistiche, non possono divenire alibi per commettere fatti che minano l’ordine e la sicurezza pubblica della nostra provincia. Continueremo a gestire i servizi per garantire la sicurezza dei tifosi ma colpiremo sempre chi tenta di utilizzare la passione per una squadra per giustificare condotte violente e/o  incivili».

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