ANCONA – Sabato e domenica Numana e Sirolo saranno off limits per i non residenti. È quanto prevedono le due ordinanze siglate per la prima volta nella storia all’unisono dai sindaci dei due comuni limitrofi. L’intento comune dei primi cittadini, Gianluigi Tombolini sindaco di Numana e Filippo Moschella sindaco di Sirolo è quello di evitare una recrudescenza di contagi da coronavirus che si potrebbe avere con la grande affluenza di persone che caratterizza spiagge e lungomare in questi periodi, specie sopo l’avvio della fase due che ha dato il disco verde agli spostamenti fra comuni. Spiagge aperte dunque solo per i residenti di Sirolo e Numana che potranno muoversi all’interno dei due comuni come se si trattasse di un territorio unico.
Controlli a Numana
L’accesso al territorio dei comuni sarà invece vietato ai non residenti, così come l’attività motoria che sarà permessa solo a numanesi e sirolesi. L’ordinanza sarà valida sabato 9 e domenica 10 maggio, ma anche sabato 16 e domenica 17 maggio. Vietato anche il rimessaggio delle barche, l’attività subacquea e gli altri sport acquatici e non. Dal lunedì al venerdì invece anche i non residenti potranno tornare a godere del mare e delle passeggiate sulla spiaggia. I proprietari delle seconde case invece potranno recarsi per fare giardinaggio o per controllare che tutto vada bene, per poi rientrare a casa entro la serata, ma non potranno comunque recarsi in spiaggia né fare attività motoria o passeggiate.
Una decisione presa per «senso di responsabilità» spiega il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini «dal momento che con le forze che abbiamo non potremmo riuscire a garantire il controllo del territorio per scongiurare il rischio di nuovi contagi legati ad una alta affluenza». Il primo cittadino pone l’accento sull’eccezionalità del provvedimento preso d’intesa dai due comuni e spiega che resta comunque possibile l’accesso al territorio per l’asporto nei ristoranti.
«Vogliamo evitare l’alta concentrazione di persone specie nei primi fine settimana dopo il momento di chiusura deciso dal Governo, tenendo presente che ancora vige lo stato di emergenza che è stato deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio e che dura sei mesi» spiega il sindaco di Sirolo Filippo Moschella. Nel comune infatti i contagi sono quasi allo zero e non ci sono persone sottoposte a sorveglianza per Covid.
A spingere i sindaci a questa mossa il fatto che sarebbero stati meta di un grande afflusso di persone dal momento che le spiagge sono chiuse anche nei comuni più a nord e a sud come Ancona e Porto Recanati e quindi sarebbero state prese sicuramente d’assalto. Ma obiettivo dei due primi cittadini è anche quello di allargare il più possibile le due cittadinanze, una strategia turistica che punta sulle peculiarità dei territori che oltre alle splendide spiagge, devono il lungomare di Numana e i sentieri di Monte Conero (Sirolo).