ANCONA – «Il numero chiuso è discriminatorio, perché limita le possibilità di accesso al percorso universitario che vorrebbero intraprendere gli studenti». È questo in sintesi il pensiero delle associazioni studentesche Gulliver Udu Ancona, e di gran parte degli studenti universitari» con cui si sono approcciati, i quali erano presenti per il test di ammissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia che si è tenuto oggi ad Ancona, al PalaPrometeo.
Il presidio è scattato sia al momento dell’ingresso per il test, quando gli esponenti Gulliver hanno accolto le aspiranti matricole, rispondendo alle loro domande e in alcun casi anche placando le ansie pre-esame, sia al momento dell’uscita.
Come avvenuto anche nei giorni, in occasione del test di Ingegneria, anche questa volta, gli attivisti Gulliver hanno voluto far sentire la loro voce, contro quello che ritengono essere uno ‘sbarramento’ alle aspirazioni degli studenti che secondo l’associazione dovrebbero essere liberi di scegliere il precorso universitario che preferiscono.
L’accento, naturalmente non poteva non andare sulla pandemia che ha mostrato chiaramente e ancora di più il limite del numero chiuso, non solo per gli studenti, ma anche per la stessa sanità, afflitta da carenza di personale. Tra le richieste degli studenti anche maggiori fondi per garantire l’accessibilità all’Ateneo, più docenti e più spazi per gli studenti.
Secondo Gianluca Ferri, referente Gulliver Udu Ancona, «la maggior parte di loro si è detta d’accordo» con la protesta perché «il numero chiuso è discriminatorio per l’accesso al percorso di studi desiderato».