Ancona-Osimo

Ancona, nuova laurea in ingegneria delle infrastrutture energetiche e della logistica in porto

Il corso dell'università Politecnica delle Marche è stato presentato stamattina nella sede dell'autorità di sistema portuale dell'Adriatico centrale

Un momento della presentazione del corso

ANCONA – Un corso in ingegneria delle infrastrutture energetiche e della logistica in ambito portuale: la novità, in fatto di laurea magistrale dell’università Politecnica delle Marche, è stata presentata stamattina alla sede dell’autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Presenti il magnifico rettore dell’università Politecnica Gian Luca Gregori, il presidente dell’autorità portuale Vincenzo Garofalo, l’assessore all’università Marco Battino, il professore della Politecnica Renato Ricci che si è direttamente occupato di sviluppare il nuovo corso, e il dirigente Adsp Gianluca Pellegrini. Il corso, ad accesso libero, ha come obiettivo la formazione di professionisti in grado di ideare, realizzare e gestire autonomamente logistica, impianti e infrastrutture energetiche e tecnologiche nei porti, nonché la formazione su progettazione meccanica e, in generale, su problemi di interesse ingegneristico in ambito navale, come quelli che servono a governare processi di innovazione e condurre attività di ricerca e sviluppo di elevata complessità.

Con questo corso di laurea magistrale si acquisiranno tutte le competenze necessarie per coordinare gruppi di lavoro nella gestione energetica di attività produttive portuali e nella gestione del porto stesso, ma anche per progettare infrastrutture energetiche, in ambito tradizionale e rinnovabile, a servizio delle attività portuali. Ne ha parlato per primo Vincenzo Garofalo: «Questo corso è frutto di una collaborazione iniziata anche prima del mio insediamento, una collaborazione – ha detto – che ci ha sempre messo in condizioni di avere opportunità e competenze che da soli non riusciamo ad avere complete. Un modo normale in cui le istituzioni collaborano. I porti come tutte le infrastrutture devono essere costantemente aggiornati ma senza le persone preparate in tal senso rischiano di essere stabilimenti vuoti. Il tema delle risorse mare è sempre più all’attenzione dello sviluppo, il mondo cammina velocemente, in fatto di aggiornamento tecnologico, di richieste di mercato, e richiede attenta capacità da parte di chi è gestore e formatore. Una delle domande prevalenti fatte al mondo imprenditoriale è proprio quella di chiedere al formatore di dare un contributo per offrire competenze adeguate».

In questa direzione, dunque, si inserisce il nuovo corso di laurea magistrale: «Questo nuovo percorso di studi – ha spiegato Gian Luca Gregori – conferma la propensione del nostro ateneo a concretizzare innovazione e territorio. Ad oggi, con gli iscritti che crescono di anno in anno, abbiamo superato i settanta corsi di laurea caratterizzati da interdisciplinarità e in linea con le esigenze formative e competenze innovative proiettate verso il futuro. Tutto ciò, con un’attenzione particolare alle ricadute positive che devono esserci nel territorio, che assume un ruolo importantissimo come fattore competitivo». «L’amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per l’istituzione di questo nuovo corso di laurea – ha affermato Marco Battino – e anche in questa occasione si evidenza lo stretto rapporto che si sta consolidando tra la città e l’università. Da sottolineare proprio dal contenuto del corso, dedicato a professioni che esistono e sono altamente richiesti ad Ancona e rappresentano un aspetto importante della nostra cultura».

Il professore della Politecnica Renato Ricci ha evidenziato alcuni aspetti del nuovo corso: «Il corso avrà una forte connotazione multidisciplinare. L’introduzione di imbarcazioni a propulsione ibrida o totalmente elettrica, il supporto logistico e tecnico a centrali offshore di produzione di energia da fonte rinnovabile, la fornitura di grandi quantità di energia elettrica dalle banchine di attracco e la gestione di grandi volumi e numeri di merci e passeggeri sono alcune delle problematiche che un porto moderno deve affrontare quotidianamente. Allo stesso tempo la progettazione e la realizzazione di imbarcazioni meno inquinanti e di maggiore efficienza fluidodinamica. Sarà un corso di studi che intende formare professionisti in grado di supportare il settore nautico e portuale a rispondere rapidamente alle attese del mercato».