Ancona-Osimo

Nuove norme del Codice della strada: tempi duri per chi chatta con il telefono, guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di droghe

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo pacchetto di misure che impongono una stretta a chi viola il Codice della Strada. Sanzioni inasprite anche per il superamento dei limiti di velocità

Immagine di repertorio

ANCONA – Chattare o parlare al cellulare mentre si è alla guida, senza auricolari o vivavoce, potrà costare caro: le sanzioni sono state inasprite e portate dalla fascia 165- 660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi già dalla prima violazione e la decurtazione di 8 punti dalla patente in caso di prima violazione. Sono alcune delle modifiche al Codice della Strada approvate dal Consiglio del Ministri e contenute nel nuovo Ddl che da un giro di vite su sicurezza stradale, recidive e autovelox ‘selvaggi’. Ma andiamo in ordine.

Tornando alla guida con lo smartphone, in caso di recidiva nel biennio scatta il pagamento di una somma che va da 644 a 2.588 euro e la decurtazione dei punti dalla patente (10 in caso di seconda violazione). Stretta anche per chi guida dopo aver alzato il gomito. Chi viene sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore alla norma incorre nella sospensione della patente di guida fino a tre anni, mentre in caso di recidiva chi viene sorpreso ad avere un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare come nuovo limite il tasso ‘0’ e sarà obbligato a rinnovare la patente e a sottoporsi a nuova visita medica.

Le pene, per chi guida in stato di ebrezza, sono inasprite di un terzo. Non solo, chi è già stato condannato avrà l’obbligo di installare sulla sua auto e a proprie spese l’alcolock, il dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Giro di vite anche sulla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e in caso di superamento dei limiti di velocità. Per chi viene trovato positivo alle sostanze stupefacenti (test rapido) scatta il ritiro della patente con il successivo divieto di riprendere la patente per tre anni. In caso di recidiva è previsto anche il ritiro a vita del titolo di guida.

Inasprite le sanzioni per eccesso di velocità: le multe potranno arrivare fino a 1.084 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni, in caso di recidiva nello stesso anno (superamento dei limiti di velocità in città). Confermate le altre norme già in vigore, ovvero il divieto di superamento per i primi 3 anni del limite di 100 chilometri orari in autostrada e dei 90 chilometri orari nelle principali strade extraurbane. Linea ancora più dura per i neopatentati e per i giovani fino a 21 anni: per loro sarà vietato mettersi al volante dopo aver bevuto alcolici. Inoltre, i giovani non potranno guidare auto potenti per i primi tre anni dal conseguimento della patente di guida (auto con motore termico da 55 kW/t ma anche veicoli per il trasporto fino a 8 persone che abbiano la potenza massima pari o superiore a 70 kW – per le auto elettriche o ibride plug-in divieto di guidare mezzi oltre i 65 kW/t, deroga solo per il trasporto di disabili). Bonus di due punti per i giovani che a scuola frequentano corsi sulla sicurezza stradale.

Nuove regole per chi si sposta in monopattino. Scatta l’obbligo di codice identificativo e di assicurazione, oltre che del casco. Stretta sulla sosta selvaggia con sanzioni. Tempi duri per chi parcheggia nei riservati ai disabili: le sanzioni per i ciclomotori e per i motoveicoli a due ruote salgono dalla fascia 80-328 euro a 165-660 euro, per gli altri mezzi si passa dalla fascia 165-660 euro a 330-990 euro. Stretta anche per chi parcheggia nelle corsie riservati alla sosta e alla fermata dei bus e degli altri mezzi di trasporto pubblico locale: per ciclomotori e motoveicoli si passa da 41-168 euro a 87 – 328 euro, per le auto e gli altri mezzi da 87 – 344 euro a 165 – 660 euro.

Tra le novità previste, l’accertamento da remoto anche della violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti. Accertamento da remoto anche per quanto concerne la violazione del divieto di fermata e di sosta negli stalli riservati agli organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, in quelli rosa e in quelli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico e scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.