ANCONA – Fervono i lavori del nuovo mercato di piazza D’Armi. Mentre gli operai della ditta incaricata sono al lavoro per la realizzazione del mercato coperto, tutt’intorno al mattino è un via vai di persone a ogni ora. Anche l’auto della polizia locale fatica a passare in mezzo a chi passeggia, chi se ne riparte con una o più sporte piene di merce, chi guarda le bancarelle. E poi c’è chi sta seduto al chiosco che si affaccia su via Colombo a godersi i primi tepori che sanno di primavera. Poco dietro fervono i lavori, una «corsa contro il tempo», come l’ha definita tempo fa l’assessore Stefano Tombolini, che spiega lo stato dell’arte del nuovo mercato: «Al momento stiamo procedendo più o meno speditamente, il termine è scaduto il 28 febbraio, siamo già fuori dal tempo, la previsione di conclusione è entro la fine dell’anno per poter poi effettuare i traslochi. Parliamo dei lavori del primo lotto, primo e secondo stralcio. L’intervento complessivo prevede poi la demolizione di tutti i contenitori attualmente in uso, il vecchio mercato, il bar, e demoliti quelli prevede il rifacimento di tutta l’area, compreso il supermercato».
La buona notizia è proprio quella che riguarda la grande distribuzione, che dovrebbe essere la chiave per affrontare i lavori del secondo stralcio: «Dal gruppo Gabrielli (presente nel centro Italia con i superstore Oasi, i supermercati Tigre e il canale franchising Tigre Amico, ndr) abbiamo ricevuto un’offerta per fare tutto quello che non è compreso nel primo lotto, compresa la rotatoria tra via della Montagnola e via della Marina, fino ad arrivare a via Cristoforo Colombo. In sintesi loro farebbero tutto quello che l’amministrazione comunale non fa, lavori per complessivi 11-12 milioni di euro. Stiamo valutando la conformità progettuale, fatti questi passaggi entro 90 giorni dovremmo arrivare a dichiarare il progetto d’interesse dell’amministrazione comunale e nei successivi 60 giorni bandiremo una gara per chi vuole fare proposte analoghe o migliorative. Resterà in capo al proponente il diritto di prelazione a parità di condizioni. Quello che ci interessa è che quando arriveremo alla conclusione del mercato nuovo mercato dovremo aver già individuato il soggetto che darà continuità all’intervento nelle altre parti».