ANCONA – «Il covid ha frenato i lavori per quattro mesi, ma ora tutto è ripreso alla grande e si stanno costruendo le premesse per il nuovo edificio dell’ospedale pediatrico». Il direttore degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, fa il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione del nuovo Salesi a Torrette. L’occasione è stata la conferenza stampa di presentazione (ieri, 15 luglio, ndr) del nuovo direttore della Chirurgia Pediatrica e delle Specialità Chirurgiche dell’Ospedale Pediatrico Salesi, Andrea Ciavattini, che prende il posto di Ascanio Martino in pensione dal primo agosto.
Il direttore generale ha spiegato che entro fine anno ci sarà l’appalto del cantiere principale al sesto piano del corpo principale dell’ospedale di Torrette, dove troveranno posto Ginecologia e Ostetricia con la realizzazione di 70 posti letto e Terapia Intensiva Neonatale con 35 culle. Spostamenti che come ha ricordato Caporossi potranno partire solo in seguito al liberamento delle superfici. Nel frattempo sono state spostate la chirurgia vascolare e l’urologia, così da creare le premesse per far partire il cantiere del sesto piano.
Il cantiere madre, ovvero quello per la realizzazione dell’edificio del nuovo Salesi con 120 posti letto, potrà partire a inizio 2021, solo dopo la demolizione della palazzina che ospita attualmente la direzione generale e l’obitorio e quando sarà pronta la nuova struttura che ospiterà l’anatomia patologica e la camera mortuaria, ha ricordato Caporossi, spiegando che i lavori dovrebbero essere ultimati entro 24 mesi circa «al netto del covid». «Pensiamo che lo spostamento di ostericia e ginecologia possa arrivare ad essere realizzato contemporaneamente al nuovo Salesi». Insomma nei primi mesi del 2021 verranno portate a termine le demolizioni e potrà partire il cantiere per il nuovo ospedale.
Sette i cantieri attualmente aperti ai quali si andranno ad aggiungere gli altri due (sesto piano e nuovo salesi) per un investimento di oltre 80milioni di euro stanziati in parte dalla Regione e in parte dal Ministero della Salute. Un investimento importante come non avveniva dai tempi della frana di Ancona, come ha ricordato il direttore generale. «Un grande lavoro di cuci-scuci – ha sottolineato Caporossi – che vedrà nel tempo più rapido possibile sorgere a Torrette una città della salute per le Marche e per tutti i bambini del medio Adriatico».
La nuova struttura, che avrà camere da uno o due posti, per ospitare anche un genitore, sarà suddivisa in vari livelli: il piano interrato ospiterà il collegamento con l’ospedale di Torrette; al seminterrato i servizi di diagnostica; a piano terra pronto soccorso, ambulatori e Day Hospital. Al primo piano le degenze pediatriche e al secondo sale operatorie, terapie intensive e degenze post-chirurgiche.
«Dovranno essere compiute scelte coraggiose – ha concluso Caporossi – il progetto del Salesi dovrà essere arricchito dall’oncoematologia, dall’ortopedia e dall’otorino-laringoiatria, specialità che dovranno essere riconosciute dentro la pediatria. Oggi – prosegue – grazie al covid si è capito che bisogna tornare ad avere un progetto di sistema».
Il nuovo direttore della Chirurgia Pediatrica e delle Specialità Chirurgiche del Salesi: «Puntare su una visione europeista»
Potenziare la formazione e la ricerca clinica sfruttando i fondi europei. È questa l’intenzione del nuovo primario della Chirurgia Pediatrica e delle Specialità Chirurgiche del Salesi Andrea Ciavattini che raccoglie il testimone da Ascanio Martino, in pensione a partire dal primo agosto. Anconetano, 55 anni, allievo e vice di Martino e da 17 anni al Salesi, il professor Ciavattini mostra fin da subito di avere le idee ben chiare su come portare avanti il suo mandato che lo vedrà, fra le altre cose, traghettare il Salesi verso la nuova struttura. Il nuovo primario, già direttore della Clinica Ostetrica, spiega di voler puntare su nuove tecnologie, nuove proposte terapeutiche, nuove strategie integrative, così da «integrare fra loro varie discipline».
Una cornice nella quale inserisce la perinatologia: disciplina che integra ostetricia e neonatologia. Una realtà che il nuovo primario intende sviluppare, insieme all’ambito della chirurgia ginecologica e della chirurgia pediatrica complessa, da integrare con «il mondo anestesiologico e rianimatorio che è un’altra eccellenza e che stiamo cercando di sviluppare all’interno del Salesi». Il tutto in un’ottica che possa proiettare il Salesi dal panorama nazionale a quello internazionale.
L’importanza dell’integrazione fra ospedale e università è stata sottolineata dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori: «La vera forza della sanità sta nell’integrazione fra ricerca e assistenza e il tema internazionale è fondamentale». Il rettore ha annunciato che la facoltà di medicina si impegnerà su questo fronte investendo «in maniera consistente sulla chirurgia pediatrica».
Ascanio Martino nel ripercorrere la storia del Salesi, istituito 120 anni fa grazie all’impegno delle Patronesse del Salesi e successivamente inaugurato nel 1933 dalla Regina Margherita, ha posto l’accento sul fatto che è una delle prime scuole di chirurgia pediatrica in Italia, «un vanto, conseguito grazie ad una conoscenza pratica che difficilmente può essere tramandata in altri centri». Inoltre ha evidenziato che ad oggi è uno dei pochi ospedali materno-infantili sul panorama nazionale e fra i più completi. Insomma una eredità importante quella lasciata dal primario.