ANCONA – SI chiama ˈL’ombra del lagoˈ il secondo romanzo di Massimo Cesaroni, anconetano doc, classe ’58: «È la mia prima fatica letteraria in senso stretto – esordisce – Anni fa, difatti, scrissi un libro di racconti dal titolo ˈQuello che non ti aspettiˈ, pubblicato (come questo, ndr) dalla Ventura edizioni».
Ma di cosa parla il nuovo thriller di Cesaroni? «Tutto ruota attorno a un episodio accaduto durante la Resistenza. Episodio che – spiega – riemergerà a distanza di tempo, tanti anni dopo. Un episodio chiaramente inventato, non ispirato a una storia vera».
L’ambientazione è, per così dire, personale e soggettiva. Nel senso che ognuno – nei luoghi descritti – ci può vedere il paese o la città che vuole. Un po’ come la pellicola di ˈChiamami col tuo nomeˈ, uno dei capolavori di Luca Guadagnino: «Il giallo è ambientato in un posto qualunque di un paese qualsiasi, in un comune lago italiano – evidenzia l’autore – Qui, nelle Marche, uno dei laghi adatti per questa vicenda potrebbe essere il lago di Castriccioni, a Cingoli. Ma ognuno può vederci il luogo che preferisce».
Cesaroni, ingegnere meccanico in pensione, confessa di aver scritto il thriller in pochi mesi, intervallando pause a giorni intensi: «Magari mi veniva l’ispirazione durante la notte, quando andavo in bagno, e scrivevo per due ore di fila e poi passavano poi giorni senza fare alcun progresso. Non so neanche io come sia nato – ci scherza su – la fatica è stata la costruzione di una trama credibile».
Dopo aver vissuto per anni in via Indipendenza, ora Cesaroni vive nel quartiere di Torrette ad Ancona, «ma mi sento a tutti gli effetti un residente del centro storico», ride. La presentazione del giallo – che sarà disponibile da Mondadori (in corso Garibaldi) e in tutte le altre librerie (Amazon compreso) – è prevista per sabato 17 giugno. L’appuntamento è al circolo “Gli amici del Passetto”, dopo la palafitta che ospita il ristorante, alle 18.
«Quale rapporto abbia col Passetto? Beh, guardi, solitamente io andavo a Portonovo, ma i prezzi, lì, sono diventati inaccessibili e proibitivi. Così, ho riscoperto con soddisfazione la spiaggia del Passetto». Ed ecco la risposta alla domanda su quale sia il suo libro preferito: «Sono davvero tanto legato alla collana di Sherlock Holmes, però mi piacciono anche molto i libri di avventure». Da leggere e da scrivere, si direbbe.