Ancona-Osimo

Ognissanti, Bernabei di Coldiretti: «Mercato di piante e fiori in contrazione»

A tracciare il quadro è Bruno Bernabei vivaista aderente a Coldiretti. Il crisantemo si conferma anche quest'anno come il fiore più acquistato per la festa dei defunti che ricorre il 2 novembre

Serra di crisantemi (foto Bruno Bernabei)

«Il mercato dei fiori recisi e delle piante è in contrazione, anche se la ricorrenza di Ognissanti e dei defunti si conferma un volano per le vendite». A tracciare il quadro è Bruno Bernabei vivaista aderente a Coldiretti. Il crisantemo si conferma anche quest’anno come il fiore più acquistato per la festa dei defunti che ricorre il 2 novembre. «La produzione di crisantemi è andata esaurita, abbiamo venduto tutte piante – spiega il vivaista – gli italiani anche quest’anno hanno rispettato la tradizione».

«In calo» invece la vendita delle piante di ciclamino «forse per la qualità un po’ inferiore rispetto agli anni scorsi, con pochi fiori e bassi che non attraggono i consumatori all’acquisto». Per quanto riguarda i prezzi applicati dai produttori «sono stabili rispetto al 2023. Essendo il mercato un po’ contratto non possiamo aumentare i prezzi, anche se è ancora presto per parlare di recessione, dobbiamo vedere la situazione in primavera».

A frenare la spesa «gli stipendi che sono rimasti invariati a fronte dei rincari che hanno colpito un po’ tutti i settori – dice – per cui se una famiglia deve tagliare sul superfluo, fa a meno di acquistare fiori e piante». I fiori recisi vanno peggio rispetto alle piante «gli acquisti sono scesi», spiega. Intanto, in vista del ponte di Ognissanti potrebbero esserci dei ricari sui fiori recisi spiega il vivaista, ma intorno al «2-3%».

I fenomeni alluvionali di metà settembre non hanno fortunatamente penalizzato le produzioni, ma il cambiamento climatico incide comunque: «La maggior parte della produzione dei vivai marchigiani va al Nord, dove proprio a causa delle alluvioni sono calati gli acquisti». Le Marche vendono al Nord soprattutto piante autoctone, come Oleandro, Alloro, Leccio, Pitosforo e palmizie. «Negli ultimi dieci anni abbiamo anche iniziato a produrre piante mediterranee, come la Philirea, la Westringa ed altre, che prima non avrebbero trovato un ambiente adatto e invece adesso sopravvivono anche al Nord a causa del clima più caldo».

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