ANCONA – Ricorrerà al Tribunale del Riesame il legale di Fatah Melloul, l’algerino 27enne accusato dell’omicidio dell’albanese Klajdi Bitri, 23 anni, ucciso domenica pomeriggio, 27 agosto, a Sirolo con un colpo di fiocina. A confermare la decisione di «ricorrere al Tribunale del Riesame» contro la misura cautelare del carcere è lo stesso avvocato difensore di Melloul, Davide Mengarelli, che questa mattina ha incontrato il suo assistito in carcere a Montacuto, dove si trova dopo che il gip Sonia Piermartini ha convalidato il fermo.
Il 30 agosto è stata depositata l’ordinanza del gip, e il legale ha 10 giorni di tempo per presentare ricorso al Riesame. «È provato» dice l’avvocato riferendosi al suo assistito. Alla base della decisione del giudice di convalidare il fermo, il pericolo di fuga di Melloul e quello di reiterare il reato.
Il 27enne è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Alla base del diverbio sfociato nell’omicidio di Bitri ci sarebbero questioni di viabilità. Ieri pomeriggio alle 17 il feretro dell’operaio 23enne è partito dal porto di Ancona per far ritorno in Albania, dove vive la famiglia del ragazzo. Al fratello minore, oggi all’arrivo del paese d’origine, spetta il triste compito di comunicare alla mamma che il giovane è morto.
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