Ancona-Osimo

Ancona, ora d’aria con la poesia in carcere. L’intelligenza artificiale su «La punta della lingua»

La manifestazione prenderà il via il 25 giugno e chiuderà i battenti il 3 luglio. Il programma della kermesse si snoderà tra Ancona, Castelfidardo, Filottrano, Offagna, Fabriano e Urbino

Il poetry slam 2019, in una foto di Andrea Gambacorta (per gentile concessione del festival)

ANCONA – Al via domani (domenica 25 giugno) il festival internazionale di poesia totale “La punta della lingua”. L’edizione 2023, la 18esima, aprirà i battenti il prossimo weekend per chiudersi quindi il 3 luglio. Sfilata di ospiti, con oltre 150 autori e più di 35 appuntamenti.

Non solo poesia, ma anche l’intreccio di questa con l’intelligenza artificiale, uno dei temi del momento che pone quesiti importanti per l’epoca contemporanea. Ci sarà quindi una sperimentazione di versi e algoritmi, insieme a lavoratori live di scrittura under 35 con la supervisione di critici letterari.

Poi, ecco la notte bianca della poesia, con oltre 50 poeti sul palco. Tra gli ospiti internazionali, il poeta giamaicano Ishoun Jutchinson e la poetessa bielorussa Valzhyna Mort. Con loro, anche Antonio Rezza, Milo De Angelis, Umberto Fiori, Laura Pugno, Florinda Fusco, la Compagnia Frosini Timpano, Massimo Raffaeli, Ivan Talarico e molti altri.

Il programma della kermesse si snoderà tra Ancona, Castelfidardo, Filottrano, Offagna, Fabriano e Urbino. Domani, ad esempio, a Castelfidardo, in provincia di Ancona, si inizia alle 11 con una passeggiata nella selva. Un’ora dopo, alle 12 circa, ecco l’incontro con Alessandro Riccioni.

Quindi Filottrano, alle 18.30, con la poesia di Pier Paolo Pasolini, a cura di Valerio Cuccaroni. Alle 19.30,  Laura Pugno presenta l’Oracolo manuale per poete e poeti. Mentre in serata, alle 20, sempre qui, il Simposio poetico e cena con L’oracolo applicato per uno straordinario laboratorio di poesia.

Si chiude alle 21 e alle 21.30 con, rispettivamente, la lettura di Laura Pugno, una selezione dei suoi testi e la presentazione, in anteprima, de I Nomi (La Nave di Teseo, 2023). E poi  arriva “Non possiamo abituarci a morire”, uno spettacolo di musica e poesia di (e con) Angelo Ferracuti e Paolo Capodacqua.

Ma l’appuntamento dell’anno, lo dicevamo, è proprio quello sul tema dell’intelligenza artificiale. Poes-IA, due giorni dedicati a versi e algoritmi alla Mole Vanvitelliana, a cura di Sineglossa. La sperimentazione è da sempre nelle corde de “La punta della lingua”. Il 1° luglio dalle 14.30 alle 17.30 presso l’aula didattica ci sarà un laboratorio di sperimentazione con versi e algoritmi.

Se è vero che è sempre difficile per un giovane poeta incontrare tangibilmente esperti del settore e critica, “La punta della lingua” faciliterà questo colloquio. Servirà a questo “Vivaria”, officina di nuove scritture poetiche under 35 (il 1° e il 2 luglio, dalle 10, alla Mole Vanvitelliana).

E infine le notte bianche della poesia: il 2 luglio dalle ore 21 sarà una notte speciale a “La punta della lingua 2023”. Una maratona di poesia alla Corte della Mole Vanvitelliana, con letture di oltre 50 poeti sul palco. Pj set di Luigi Socci con un evento che è stato preceduto – il 15 giugno – dall’anteprima di Macerata.

Quindi, l’ingresso in carcere della poesia, con “Ora d’aria” nelle case circondariali, la poesia era già entrata il 1° giugno e ci tornerà il 29, con alcuni incontri a Montacuto e alla Casa di reclusione di Barcaglione. Gare di poesia ad alta voce tra detenuti e poeti slammer, all’inizio e al termine del laboratorio realizzato in collaborazione con il Garante dei Diritti della Persona delle Marche. Le gare saranno valide per il campionato nazionale organizzato dalla Lega Italiana Poetry Slam.

Il programma completo della kermesse – che vanta la direzione artistica di Luigi Socci e di Valerio Cuccaroni e una co-organizzazione del Comune di Ancona – è disponibile su www.lapuntadellalingua.it.    

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