ANCONA – Dare uno spazio aggregativo ai giovani anconetani attraverso il completamento dei lavori dell’oratorio del Sacro Cuore nel quartiere Adriatico ad Ancona, incompleti da alcuni anni. È l’obiettivo del sostegno economico erogato dalla Regione Marche che «contribuirà per 100mila euro alla realizzazione del progetto» nella parrocchia Sacro Cuore. Il progetto e le sue finalità sono stati illustrati dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Carlo Ciccioli e dal consigliere regionale Marco Ausili.
«Andando a contribuire a questo progetto – ha detto Ausili, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia – andiamo a far fare un passo in avanti a quest’area incompleta» che «significa riportare l’intero quartiere ad un maggiore decoro e prestigio», non solo dal punto di vista «urbanistico», ma anche «socioculturale».
Una iniziativa importante per contrastare i fenomeni del «disagio giovanile» con gli «episodi delle baby gang» che hanno interessato anche la città di Ancona, in un contesto di «una comunità che tende a sfilacciarsi e a perdere i legami» con il «venir meno dei presìdi che erano vocati all’educazione delle nuove generazioni».
«Più di un oratorio» ha aggiunto perché nel progetto trovano spazio elementi importanti per il mondo giovanile come «sport, cultura, arte e stare bene insieme». Secondo Ausili grazie alla realizzazione del progetto «daremo un’offerta ai nostri giovani affinché possano stare bene in situazioni positive. Potremo dare un punto di riferimento alla comunità anconetana che si può ritrovare in maniera costruttiva e positiva. Daremo ad Ancona, ai giovani di Ancona e all’intera popolazione della zona, un luogo dove è possibile fare un’esperienza educativa».
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Carlo Ciccioli ha ricordato che il collega Ausili ha preso in mano la questione «con l’intesa e la collaborazione di tutto il gruppo consiliare» e dell’assessore al Bilancio Goffredo Brandoni per finanziare il progetto «che non è come qualcuno potrebbe malignamente pensare, comprarsi la benevolenza, ma è un progetto importante» in quanto oggi «il problema più grande dei giovani» anconetani e di «tutte le città d’Italia, è una disattenzione forte» nei loro confronti, i quali «non trovando riferimento, poi si danno appuntamento nelle piazze».
Un problema, legato all’attuale «fase storico-culturale» ha osservato Ciccioli: mentre «una volta i giovani avevano una grande attenzione educativa, oggi è venuta meno. Riproporre un luogo dove i giovani possono liberamente vedersi e riunirsi, inquadrato nel contesto di volontariato, in questo caso la Chiesa, con tutto ciò che di educativo è da attribuirsi, è una nuova attenzione nei confronti dei giovani che non possono essere lasciati allo sbando: una cultura distruttiva li dentro non può crescere».
L’area, ha ricordato Ciccioli, «a lungo in stato di abbandono e transennata» deve «diventare un riferimento non solo per il quartiere, ma anche per la città». La Regione ha previsto a bilancio «un milione» di euro per gli oratori della regione e 100mila per l’oratorio del Sacro Cuore, ma l’impegno preso da Ciccioli è stato quello di «affiancare con una ulteriore tranche di finanziamento, la conclusione dei lavori»: ulteriore tranche entro l’assestamento di bilancio, per contribuire «con le altre fonti di finanziamento» alla conclusione dei lavori, per «dare spazi di attenzione e di presenza ai giovani prevalentemente dai 6 ai 16 anni».