ANCONA – Una delegazione di gestori dei bar del centro è stata ricevuta nel tardo pomeriggio di ieri (14 marzo) a Palazzo del Popolo dal sindaco Valeria Mancinelli e dall’assessore Ida Simonella. A proteggere le istanze degli operatori la Confartigianato con il referente territoriale Luca Casagrande. Ma il lungo confronto durato quasi due ore non ha portato l’esito sperato. Infatti l’amministrazione comunale non fa un passo indietro rispetto l’ordinanza antimovida. Ma si apre uno spiraglio per un allargamento dei dehors.
Il magro bottino
Secondo i gestori dei locali di piazza del Papa è una trattativa ancora troppo sbilanciata. I temi caldi dell’ordinanza comunale, infatti, non sono stati messi in discussione. Su tutti, quello dello stop al drink da asporto a mezzanotte: un colpo durissimo alle attività che stimano un calo degli affari di un buon 40%. A dimostrare una volontà di apertura verso le criticità delle imprese, il sindaco mette sul piatto una programmazione di iniziative ed eventi che andrebbero a coinvolgere la piazza.
«Ci troverà attenti e vigili a monitorare sulle tempistiche di attuazione di questa programmazione – afferma Casagrande – ma restiamo insoddisfatti di come si sia concluso questo incontro». Anche perché dietro l’angolo c’è sempre l’ipotesi del contingentamento della piazza. Infatti, secondo l’amministrazione comunale, se queste misure di prevenzione antidegrado non dovessero bastare, non si escludono interventi ancor più restrittivi. Tra cui, appunto, l’ingresso nel salotto cittadino a numero chiuso.
Fare sintesi
«Dobbiamo cercare di fare sintesi tra le necessità di chi vive il centro storico e quelle delle imprese – ribatte Marco Pierpaoli, segretario generale Confartigianato Ancona Pesaro e Urbino – al fine di portare una reale riqualificazione della piazza, ma senza colpire le imprese».
Una manovra quanto mai complicata, verrebbe da dire. Perché l’equilibrio tra le posizioni dei residenti e degli imprenditori della movida non ha ancora trovato il baricentro su cui provare a costruire un accordo. Intanto si prepara la task force delle divise per monitorare sul rispetto delle nuove regole che entreranno in vigore da giovedì 17 marzo: vietato bere alcolici sulle aree pubbliche (non consentite) della città dalle 21 alle 7, stop alla somministrazione di alcolici da asporto a partire dalla mezzanotte, e al Piano vietato bere alcolici nelle aree pubbliche (non consentite) ad ogni ora del giorno.
«Per ora ci limiteremo ad un’opera di informazione – spiega la comandante della polizia locale, Liliana Rovaldi – ma da giovedì nessuno sconto: a chi viola la normativa verrà applicata la sanzione come previsto dal regolamento comunale, da 70 a 500 euro».