ANCONA – È stato inaugurato stamattina all’ospedale di Torrette il reparto di sicurezza per detenuti: tre posti letto confortevoli e blindati, con postazioni di lavoro per gli agenti di polizia penitenziaria, al quinto piano dell’ospedale, provvisti di telecamere e aperture di sicurezza, sbarre alle finestre e ascensore dedicato. Sarà operativo a breve e sarà destinato a detenuti che hanno bisogno di ricovero ma che non sono così gravi da essere ospitati in altri reparti più specifici. Stamattina dopo la benedizione del cappellano dell’ospedale, padre Enrico, il taglio del nastro da parte del direttore generale dell’ospedale di Torrette, Armando Gozzini, che ha presentato il reparto insieme al procuratore generale Roberto Rossi e al provveditore regionale amministrazione penitenziaria Emilia Romagna-Marche, Gloria Manzelli, presenti i consiglieri regionali Lindita Elezi e Marco Ausili, l’assessore comunale Manuela Caucci, il direttore sanitario Azienda ospedaliero universitaria Claudio Martini, il direttore sanità e integrazione sociosanitaria Filippo Masera, il direttore sociosanitario Massimo Mazzieri, il generale della polizia penitenziaria Ernesto Cimino, il tenente colonnello della Guardia di Finanza Silvano Melasecca, il comandante provinciale dei Carabinieri Carlo Lecca, il commissario capo Gerarda La Sala per la questura di Ancona e il direttore dei carceri anconetani Manuela Ceresani.
«Sono tre posti letto – ha spiegato il direttore generale Armando Gozzini –, stanze che sono pronte da un po’ e che sono davvero eccezionali dal punto di vista della logistica e della sicurezza. Qui verranno accolti e curati detenuti che hanno problematiche non estremamente acute né croniche, ma che hanno bisogno di assistenza continua e specifica e quindi, non potendoli curare in reparti particolari, qui trovano tutto quello che serve, dalla sorveglianza di tipo elettronico a un’accoglienza degna di qualunque malato. In tanti ospedali spesso succede che non ci sono spazi adatti. Inauguriamo una delle poche strutture in Italia che possono accogliere tre posti letto per detenuti». «Sono ben tre, i posti letto – ha aggiunto il procuratore generale Roberto Rossi –: segnali di attenzione così importanti sono ahimé rari. Un’inaugurazione che si inserisce nel solco di un’attenzione che il territorio ha nei confronti delle strutture penitenziarie, senz’altro lodevole. Sempre da tenere presente il vecchio detto “meglio accendere una piccola luce che maledire l’oscurità”».
Quindi l’intervento di Gloria Manzelli, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria: «È un’iniziativa assolutamente necessaria e funzionale, non solo alle esigenze del carcere ma anche per il rispetto dei cittadini che sono detenuti – ha aggiunto il provveditore –. Perché averli in corsia con le scorte è comunque un momento di disagio che comprendiamo ma che non possiamo assolutamente omettere. Spazi straordinari, ben curati, un reparto per cui è prevista tutta una serie di servizi necessari per tutta la permanenza del detenuto in carcere, dal colloquio alla postazione del personale di polizia penitenziaria, dettagli che spesso si dimenticano ma che sono indispensabili».