ANCONA – Cameyi è morta e ora si cercano testimonianze utili a capire cosa sia accaduto alla bengalese di 15 anni, scomparsa nel 2010 dal capoluogo dorico mentre andava a scuola. Dopo i primi esiti del dna sulle ossa trovate a fine marzo in un terreno vicino all’Hotel House di Porto Recanati (leggi l’articolo), il procuratore di Macerata lancia un appello. «Si invita chiunque possa fornire notizie a contattare o a recarsi presso le sedi della questura di Ancona o di Macerata – dice Giovanni Giorgio – o presso altri uffici di polizia giudiziaria o in Procura a Macerata. Ciò al fine di consentire di raccogliere elementi utili per lo svolgimento di indagini apparentemente non agevoli, atteso il lungo tempo decorso dal momento della scomparsa della minore». L’unico indagato sulla scomparsa della ragazzina era stato il fidanzato i Monir Kazi, poi espulso dal territorio italiano (leggi l’articolo). Con lui sarebbe stata all’Hotel House, la mattina del 29 maggio di otto anni fa. Il giovane aveva sempre negato di sapere che fine avesse fatto Cameyi.
Ossa di Cameyi, il procuratore Giorgio: «Chi sa qualcosa vada in questura»
Appello di Giovanni Giorgio per trovare elementi utili che aiutino le indagini sulla morte della 15enne bengalese trovata seppellita in un terreno vicino all'Hotel House