ANCONA – L’ottobrata con temperature record, più estive che autunnali, sta spingendo il turismo nelle Marche, dove si registrano ancora presenze sia da fuori regione che dall’estero. Settembre e ottobre «oltre le aspettative» per gli albergatori evidenzia Emiliano Pigliapoco, consigliere regionale Federalberghi Marche Confcommercio.
«Stiamo recuperando le perdite registrate a maggio e giugno, due mesi fortemente penalizzati dall’alluvione – dice – questa situazione di bel tempo gioca a nostro favore e c’è ancora parecchia gente che viene in vacanza, sia italiani da fuori regione, sia stranieri, soprattutto tedeschi, svizzeri, belgi e francesi: i nuovi voli per Parigi stanno sortendo un buon effetto».
In linea generale chi opera nel turismo all’aria aperta come campeggi e villaggi «non ha subito nessun tipo di penalizzazione durante la stagione estiva, anzi abbiamo lavorato di più, al Villaggio turistico Camping Verde Marche a Marina Palmense abbiamo registrato un 3% in più rispetto all’anno scorso e anche gli altri colleghi hanno avuto un trend in crescita».
L’unica nota dolente è quella del fatturato, spiega Pigliapoco: «Negli alberghi si è fatturato un po’ meno rispetto all’anno scorso, perché la gente è stata più attenta a spendere, a causa dei numerosi rincari, ma le strutture che sono ancora aperte stanno recuperando». Insomma, la stagione estiva «è andata meno male di quello che poteva sembrare all’inizio, dopo un esordio sottotono a maggio e giugno».
Quali sono le prospettive per l’autunno e l’inverno? «Per destagionalizzare il turismo bisogna creare eventi – dice Pigliapoco, non solo culturali, ma anche sportivi, spettacoli. Sono un importante fattore attrattivo che richiama turisti da fuori regione». Secondo l’albergatore bisogna sfruttare l’occasione offerta da Pesaro Capitale della Cultura nel 2024 e creare altre occasioni per spingere il turismo a scegliere le Marche come meta.
Parla di «buona risposta a settembre e ottobre» Anna Maria Ciccarelli dell’Associazione Albergatori del Conero che rivolge un appello affinché «gli stabilimenti balneari abbiano la possibilità di tenere aperto anche fino a metà ottobre se il tempo è bello, una deroga, come stanno facendo anche altre regioni come la Toscana e la Puglia». Allungare la stagione è importante sia per destagionalizzare sia per recuperare le perdite di maggio e giugno. «Non è un bel biglietto da visita per i turisti che arrivano nelle Marche in queste settimane vedere tutto chiuso» conclude.