ANCONA – I problemi del vecchio palasport di via Veneto nel pieno centro cittadino hanno attirato anche l’attenzione della questura di Ancona, non certo e non solo in seguito ai più recenti fatti di cronaca. Dopo l’intervento del sindaco Daniele Silvetti che aveva promesso che in questi giorni il PalaVeneto sarebbe stato sigillato, probabilmente murando gli accessi, nell’attesa che parta il cantiere per il suo recupero, anche la questura dorica ha segnalato con una nota di aver posto l’immobile sotto la lente per i ripetuti episodi di cui è stato suo malgrado protagonista. «Il luogo, dismesso da tempo e ormai in stato di abbandono, è stato per diverso tempo oggetto di atti vandalici ed era diventato il ritrovo di diversi soggetti per il consumo di sostanze stupefacenti. Veniva inoltre utilizzato come luogo di bivacco, creando una percezione di degrado urbano da parte dei residenti nella zona e, per questi motivi, era già da diverso tempo sotto la lente di ingrandimento della questura dorica, uno dei luoghi osservati speciali, attenzionato di giorno, ma soprattutto di notte, quando il quartiere si svuota» riporta la nota della polizia.
Il questore di Ancona Cesare Capocasa ha voluto fortemente incrementare i servizi di controllo in quel luogo, per evitare che la situazione degenerasse sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, disponendo che i controlli di polizia avvenissero d’iniziativa e, dunque, a prescindere dalle chiamate che giungono al numero unico di emergenza 112. La situazione del PalaVeneto è stata dunque oggetto di monitoraggio da parte degli uffici di via Gervasoni per diverso tempo: «Sono stati circa trenta gli interventi effettuati negli ultimi mesi – recita ancora la nota della questura –, a seguito dei quali ci sono stati quindici denunciati ai sensi dell’art. 75 D.P.R 309/90. Solo qualche settimana fa erano stati trovati cinque giovani in possesso di sostanza stupefacente e uno tra questi aveva con sé delle bottigliette di metadone».
L’intervento del Comune dovrebbe ora rendere definitivamente inaccessibile il PalaVeneto, nell’attesa che comincino i lavori di ristrutturazione.