ANCONA – La riqualificazione degli immobili dismessi comincia a vedere la luce. O se non altro una road map ben definita. Infatti l’Univpm ha appena pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori di riqualificazione energetica, edilizia ed impiantistica del Compendio immobiliare Nuovo Rettorato – Palazzo di Vetro. L’immobile posto in pieno centro, tra piazza Pertini e corso Garibaldi, tornerà ad ospitare gli uffici della Provincia da un lato (piazza Pertini), mentre la parte est sarà occupata dal Rettorato.
Il bando
Entro il 3 ottobre dovranno essere depositate le offerte. «L’importo posto a base di gara ammonta a 18.319.571 milioni di euro oltre Iva, comprensivo dei costi della manodopera, pari a 4.611.031 milioni di euro e degli oneri per la sicurezza da rischi non interferenti, pari a 62.373 euro» si legge nel disciplinare di gara. Il vincitore dell’appalto dovrà terminare i lavori in 730 giorni, dunque la consegna è prevista per fine 2024. Inoltre «L’appalto non è stato suddiviso in lotti in quanto la realizzazione dei lavori è unitaria e la loro funzionalità e fattibilità è assicurata dalla realizzazione degli stessi nel loro complesso, non separabili dal punto di vista tecnico; di conseguenza un’eventuale suddivisione in lotti comprometterebbe l’economicità e l’efficienza dei lavori oggetto del contratto» specifica il documento.
Il progetto
Secondo i tecnici si andrà a realizzare una struttura dall’architettura contemporanea, in stretto rapporto con la città. E soprattutto nel rispetto di un efficientemente energetico che renda l’edificio all’avanguardia anche sotto questo importante aspetto. La suddivisione del palazzo nelle due macro aree rispettivamente destinate alla Provincia e al Rettorato. «Ogni ente avrà quindi un ingresso indipendente e completamente distinto – si legge nella relazione tecnica -. Per quanto riguarda il rettorato il piano terra è caratterizzato da una hall di ingresso da cui si accede ad un ampio spazio centrale distributivo che conduce ai vari uffici aperti al pubblico. Tali uffici, caratterizzati da ampie vetrate sono divisi su tre quote e collegati da rampe agibili per disabili». Mentre «Per quanto riguarda la Provincia, il piano terra è caratterizzato anch’esso da una hall di ingresso con sala d’attesa e servizi da cui poi, attraverso la scala e gli ascensori, si può accedere ai piani superiori destinati ad uffici». Circa due anni, dunque, per vedere rinascere una struttura nel cuore della città che, per troppo tempo, ha visto svettare uno scheletro d’acciaio avvolto in protezioni da cantiere che non fanno proprio l’orgoglio di un capoluogo di regione. Ma adesso, fortunatamente, quell’immagine poco accattivante potrà entrare a far parte dei ricordi.