ANCONA – Con il balzo dei contagi e ricoveri che sta interessando il Paese e la variante Omicron che ha iniziato a diffondersi anche lungo lo “stivale”, il premier Draghi ha convocato una cabina di regia per giovedì 23 dicembre per fare il punto della situazione e valutare l’introduzione di una nuova stretta.
Diverse le ipotesi sul tavolo, fra le quali spicca quella del tampone anche per i vaccinati per entrare nei locali al chiuso come le discoteche e per partecipare ad eventi affollati, con l’obiettivo di limitare la diffusione dei contagi nei locali dove non è possibile mantenere il distanziamento. In ballo anche la riduzione del periodo di validità del Green pass. La certificazione verde, che aveva già subito una sforbiciata passando da 12 a 9 mesi di validità, ora potrebbe essere ulteriormente ridotta fino ad arrivare tra i 7 e i 5 mesi.
Tra i provvedimenti oggetto di valutazione, potrebbe esserci anche l’estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie di lavoratori, se non a tutti i lavoratori, come chiesto da sindacati e Confindustria nazionale, per arginare la diffusione della variante Omicron che spaventa per l’eventuale impatto che potrebbe avere sul quadro dei ricoveri.
Con l’obiettivo di evitare nuove chiusure, al vaglio anche la possibilità di consentire l’accesso ai centri commerciali solo a chi ha il Green pass base, ovvero quello che si ottiene anche con l’esito di un tampone negativo, oltre che con vaccinazione e guarigione dal Covid.
La situazione nelle Marche
Anche nelle Marche, come nel resto d’Italia, contagi e ricoveri stanno crescendo rapidamente e dal oggi la regione è in zona gialla. Le Marche di questo passo si avvicinano anche alla zona arancione? «Penso di sì» afferma il virologo Stefano Menzo, primario del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona.
«Forse con la chiusura delle scuole per le vacanze natalizie la situazione potrà migliorare leggermente – spiega -, ma sarebbe opportuno lasciarle chiuse un po’ più a lungo per ridurre la diffusione del virus».
Secondo il virologo «servono misure più “serie”, la zona gialla è irrilevante» nel contenimento della pandemia. La zona gialla rispetto alla fascia bianca introduce sostanzialmente solo l’obbligo di mascherina all’aperto anche senza assembramenti.
«È necessario che le persone continuino a vaccinarsi con prime, seconde e terze dosi e che si vaccinino i bambini e i ragazzi», per creare uno scudo anche in vista dell’arrivo della variante Omicron anche nelle Marche, dove ad oggi non risultano ancora casi.«Ad oggi nelle Marche non risultano ancora casi di variante Omicron – conclude Menzo – , ma anche da noi arriverà e piano piano andrà a sostituire la variante Delta».