ANCONA – Solidarietà e prevenzione. Si muove su questo duplice binario il “Paniere delle eccellenze”, il progetto promosso da Ant, Assistenza Nazionale Tumori, e patrocinato dal Consiglio regionale delle Marche, per sostenere l’assistenza domiciliare ai malati oncologici. Una bella iniziativa di solidarietà che mette in rete mondo del volontariato, istituzioni, aziende agroalimentari della Regione incluse quelle del cratere.
Insomma un’unione di eccellenze, quella dei prodotti del territorio, e di forze, quelle dei professionisti sanitari di Ant, per continuare a garantire quell’assistenza domiciliare gratuita ai malati oncologici delle Marche. Sono 63 le aziende che hanno aderito all’iniziativa donando i loro prodotti per raccogliere fondi che saranno destinati alla onlus. E i prodotti presenti nel bellissimo paniere, dono perfetto per un Natale all’insegna della solidarietà, sono davvero tantissimi, fra questi i top della regione: vino, birra, pasta, legumi, olio extra vergine di oliva, succhi di frutta, sughi, formaggi, zafferano, miele, ma anche olio essenziale di lavanda, sapone, cioccolata, infusi, caffè e biscotti.
«Un bel segnale di attenzione e solidarietà» ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, nel rivolgere un appello al sostegno all’iniziativa tramite l’acquisto del paniere. Il consigliere regionale Francesco Micucci ha sottolineato invece la validità dell’iniziativa che coinvolge anche le aziende colpite dal sisma.
La referente territoriale Marche della Fondazione Ant, Jara Vernarecci, ha evidenziato che dal suo avvio il progetto è cresciuto, così come l’interesse e la partecipazione delle aziende, desiderose di donare. Inoltre ha sottolineato anche la crescente attenzione delle istituzioni e degli enti con l’ampliamento dei patrocini che sono passati dai 10 dell’anno scorso ai 16 di quest’anno.
Il coordinatore territoriale di Ant, Flavio Battistini ha evidenziato la validità del modello della onlus, nata 41 anni fa, che da allora è riuscita a garantire assistenza gratuita domiciliare altamente professionale. «Nelle Marche siamo ricchi di eccellenze – ha dichiarato la coordinatrice sanitaria di Ant Marche, Germana Severini – dobbiamo esserne orgogliosi, come di regalare un servizio altamente qualificato che si contraddistingue anche per l’amore con il quale ci avviciniamo ai malati».
Nelle Marche sono due le equipe medico-sanitarie attive tra le province di Pesaro Urbino, Civitanova Marche e Fermo, con 10 medici, 6 infermieri e 2 psicologi dedicati all’assistenza domiciliare. Dal 1992, quando la onlus ha iniziato la sua attività sul territorio regionale, ha curato 9400 malati oncologici nelle loro abitazioni, 865 solo nel 2018. Ma l’associazione si è impegnata anche in numerosi progetti di prevenzione oncologica con visite gratuite per la diagnosi precoce dei tumori della pelle, della tiroide, della mammella e del testicolo. I volontari nelle Marche sono quasi 750, attivi H24 grazie al servizio di reperibilità.
Lo psicologo e psicoterapeuta della fondazione, Marco Boccaccini ha ricordato che nell’ambito del concetto di salute, come definito dall’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero la capacità di adattarsi alle sfide fisiche e sociali, l’assistenza domiciliare svolge un ruolo chiave nel favorire il benessere delle persone all’interno delle loro abitazioni, piuttosto che nelle strutture ospedaliere. La delegata di Civitanova Marche e responsabile dell’ospedale domiciliare Marche Sud, Fiorenza Paffetti Perugini ha sottolineato invece l’importante apporto fornito dal mondo del volontariato.
Nell’ambito della prevenzione del tumore gioca un ruolo fondamentale l’alimentazione, come ha spiegato la presidente di Cna Agroalimentare Marche, Francesca Petrini che ha ricordato i dati di alcuni report internazionali che mostrano come il cibo rappresenti una causa di morte superiore anche rispetto al fumo di sigaretta. «Ci dobbiamo interrogare su quello che mangiamo se sia nutriente» ha detto ricordando che «la qualità artigiana è vicina alla salute sia perché alla base c’è una scelta di ingredienti di qualità e selezionati del territorio, cosa che fa crescere anche l’economia, e poi perché i processi di trasformazione sono sempre più rispettosi della salute».
Il paniere, che in una borsa di juta decorata con motivi natalizi contiene 4 prodotti tipici, può essere acquistato tramite una donazione minima di 20 euro e consentirà di raccogliere 11mila euro che verranno destinati interamente all’assistenza domiciliare gratuita nelle Marche. La fondazione ha attivato una serie di punti fissi sul territorio che si snodano tra Pesaro Urbino, Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, inoltre saranno presenti anche presso alcune manifestazioni natalizie, come al mercatino di Mombaroccio e a quello di Porto Sant’Elpidio.