ANCONA- Un nuovo parcheggio multipiano, in pieno centro, nell’edificio vuoto e degradato che un tempo ospitava l’ex Caserma San Martino. Sarà realizzato da Mobilità e Parcheggi proprio accanto alla galleria, avrà una capacità di 139 posti di cui alcuni destinati a mezzi elettrici e dotati di colonnine per ricarica. Ci sarà anche un bar e sarà dotato di impianto fotovoltaico. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è di circa 2 milioni 350 mila euro. Da oggi fino al 14 luglio la Mole ospiterà una mostra con le immagini del progetto vincitore e di tutti i progetti che hanno partecipato al concorso di idee per la riqualificazione del comparto ex Caserma San Martino.
«Un parcheggio in centro è utile per i cittadini, le attività economiche ed è anche l’occasione di riqualificare una parte di città» commenta il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli.
«Accanto alle politiche che vengono intraprese con il Trasporto pubblico da questa Amministrazione, occorre razionalizzare e fluidificare il traffico veicolare, laddove più presente – afferma l’assessore alla Viabilità Stefano Foresi -. Ritengo quindi che una dotazione non enorme di nuovi parcheggi, ma situati in quella zona nevralgica della città costituisca il vero valore alla riqualificazione dell’area San Martino che va ad aggiungersi alla realizzazione di un nuovo edificio pubblico al posto di un vuoto degradato».
Critiche le opposizioni alla realizzazione di un parcheggio multipiano in pieno centro preoccupate per l’aumento di traffico e smog.
«Speravamo nella solita boutade, ma purtroppo è tutto vero. Che stava per diventare realtà questa scelta il primo segnale fu due mesi fa quando la Mancinelli annunciò come in fase di realizzazione tutta un’altra serie di parcheggi in centro, così da trasformare Ancona in una città-parking – dichiara il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Gianluca Quacquarini -. A maggio, infatti, furono comunicati come di prossima creazione parcheggi multipiano in aree archeologiche, come quelle a ridosso del Porto e del Duomo, sui tetti dei palazzi, al posto del’Istituto Nautico nonché quello all’interno di Fincantieri propedeutico alla costruzione della nuova banchina al Molo Clementino. Insomma il traffico non mancherà, ma continueranno a latitare i turisti.
Se tutti verranno a parcheggiare in centro trasformato in un immenso parcheggio, che avranno da vedere – continua Quacquarini -, oltre alle casse per pagare la sosta, i visitatori? Senza contare che sarà un unico ingorgo per poter accedere agli stessi parcheggi, con conseguente aria irrespirabile: perché mai una persona sarebbe invogliato a venire ad Ancona? Il progetto vincitore, poi, prevede un Roof Garden sulla terrazza del parcheggio cosicché anche Ancona potrà avere le sue Terme che non saranno però di acque sulfuree ma a base di polveri sottili. Non avremo, dunque, tanti turisti ma accesso alle cure termali con semplicità. Complimenti alle scelte cervellotiche di questa Amministrazione che non tengono conto mai della salute dei cittadini».
«La truppa guidata dalla Mancinelli intende risolvere il problema della sosta e della viabilità con la realizzazione di un maxi parcheggio a sei piani nell’area dell’ex caserma San Martino, in pieno centro, tra case, uffici e scuole, con tanto di mostra illustrativa nei locali della Mole per presentare il progetto- sottolinea Francesco Rubini, capogruppo Altra Idea di Città-. Dopo aver chiuso la stazione marittima ed aver abbandonato ogni progettualità degna di nota su mobilità dolce e sostenibile, l’amministrazione getta definitivamente la maschera decidendo di portare altre auto e altro smog in pieno centro, aumentando il tasso di inquinamento cittadino già fortemente allarmante.
Un’idea medievale dunque, in controtendenza alle più avanzate città d’Europa, a cui si sommano i pesanti dubbi sulla realizzabilità dell’opera che dovrebbe sorgere in uno spazio stretto e angusto prospiciente a decine di abitazioni e alla scuola Faiani e le perplessità sulla sua funzionalità rispetto alla già complicata uscita dalla galleria San Martino. Il progetto, oltre che sul piano viabilistico e dei parcheggi, è dannoso anche dal punto di vista della riqualificazione urbana: le città si rigenerano creando verde pubblico, spazi di aggregazione, luoghi di incontro e non certo con maxi parcheggi multipiano. Contro questa ennesima follia ci opporremo con ogni mezzo, dentro e fuori dal Consiglio Comunale».