ANCONA – L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’Università Politecnica delle Marche hanno firmato una convenzione che mira a promuovere la collaborazione, in attività didattiche e di ricerca, nel campo del commercio internazionale e della tecnica doganale.
Il documento, siglato dal direttore Territoriale per l’Emilia Romagna e le Marche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marco Cutaia, e dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha lo scopo di rafforzare la partnership fra le due istituzioni e di diffondere la conoscenza del diritto doganale e del commercio internazionale nel territorio.
Nel corso dei prossimi tre anni, saranno promosse iniziative comuni che includeranno seminari, attività formative e opportunità di stage per studenti nelle strutture territoriali dell’Agenzia.
«La convenzione con l’Università Politecnica delle Marche rappresenta un’importante opportunità per avvicinare il mondo accademico a quello operativo», ha dichiarato il direttore Territoriale, Marco Cutaia. «Attraverso questo accordo, miriamo a fornire una formazione specialistica utile per gli studenti che intendano intraprendere una carriera nel settore dell’import/export, oltre a sensibilizzarli sulle complesse dinamiche del commercio internazionale».
«Per gli studenti e le studentesse dell’Università Politecnica delle Marche – ha aggiunto la direttrice del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali, Maria Cristina Recchioni – questo accordo apre opportunità uniche. Attraverso stage, attività seminariali e percorsi avanzati di formazione, i nostri studenti e studentesse potranno perfezionare la propria formazione operativa sul diritto doganale e sul commercio internazionale, in stretta collaborazione con il sistema doganale nazionale».
«Indispensabile la formazione avanzata sui temi del commercio internazionale per i nostri studenti – ha concluso il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori – Il nostro Ateneo ha da tempo avviato un percorso di internazionalizzazione che coinvolge tutte le nostre strutture ed è finalizzato a porre l’Ateneo al centro di una rete di contatti e accordi con molti paesi e differenti aree geografiche. Questo accordo va in quella direzione e segnala il nostro commitment verso le tematiche delle relazioni internazionali e delle reti globali di scambi commerciali».