Ancona-Osimo

Passaporti e tempi lunghi, le agenzie di viaggio: «Attese anche di 8 mesi e criticità col documento in scadenza»

Le agenzie accendono i riflettori sulle lunghe attese per l'appuntamento per il rilascio del passaporto necessario per viaggiare al di fuori dell'UE. Situazione ancora più critica per chi ha una scadenza entro sei mesi

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Aereo che decolla (Foto di Martin Winkler da Pixabay)

ANCONA – Se il mercato del turismo, con i viaggi all’estero, dopo la fase critica della pandemia è tornato a decollare, adesso a ‘mettere in croce’ le agenzie di viaggio sono i tempi di attesa per il rilascio del passaporto. «Le attese possono arrivare fino a 7 – 8 mesi» lamenta Antonio Recchi, titolare di Criluma Viaggi ad Ancona e vice presidente nazionale Maavi, Movimento Autonomo Agenti di Viaggio Italiani.

Ricordiamo che il passaporto è un documento fondamentale per chi vuole viaggiare o per chi deve spostarsi all’estero per lavoro, indispensabile per uscire dall’Unione Europea. Per ottenerlo va chiesto con un certo anticipo, così da non rischiare di non ottenerlo per tempo, ma negli ultimi tempi le lungaggini sono quasi insostenibili per molti, e le agenzie di viaggio lamentano questa situazione che pesa su un settore già provato dal blocco degli spostamenti legato alla pandemia di Covid. Insomma si è tornati finalmente a viaggiare all’estero, ma si rischia di restare al palo se non si riesce ad avere un appuntamento in tempo utile.

Antonio Recchi, vicepresidente nazionale Maavi

Ma perché la situazione si è fatta così complicata? «È un problema nazionale – spiega Antonio Recchi – non riguarda solo le Marche, ma tutto il paese, e nelle grandi città la situazione è indubbiamente più complicata. Il sistema di prenotazione online richiede tempi troppo lunghi e anche se le questure hanno effettuato delle aperture straordinarie per far fronte a questa situazione, molte persone sono in difficoltà e rischiano di non ottenere il documento nei tempi necessari prima della partenza».

Con la ripresa del turismo dopo il blocco coinciso con la pandemia, è aumentata la richiesta di passaporti, inoltre l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea richiede l’obbligo di passaporto per potersi recare nel Paese, e anche questo ha influito, come riferiscono le agenzie.

«Dopo quello che abbiamo passato con il Covid questa situazione non ci voleva – spiega – i disagi sulle prenotazioni sono innumerevoli, specie per chi ha il passaporto in scadenza, tanto che alcuni rinunciano a partire per difficoltà oggettive, proprio adesso che il settore dell’outgoing ha ripreso quota».

Ludovico Scortichini, fondatore di Go World, presidente Confindustria Marche Turismo e membro del board nazionale Astoi Confindustria Viaggi

Una situazione che mette in difficoltà le agenzie di viaggio, le persone che viaggiano per turismo, ma anche chi è costretto a recarsi spesso all’estero per lavoro. Ludovico Scortichini, fondatore di Go World, presidente Confindustria Marche Turismo e membro del board nazionale Astoi Confindustria Viaggi, spiega «come Astoi abbiamo chiesto l’intervento del ministero degli Interni. Le nostre agenzie, per cercare di aggirare il problema, rilasciano al cliente una dichiarazione nella quale si attesta la data in cui deve partire, con questo foglio poi la persona deve recarsi in Questura per cercare di ottenere un appuntamento prima della partenza, ma è una soluzione tampone, che non regge e che comporta disagi soprattutto per l’utente che non può prendere appuntamento online e deve andare di persona negli uffici della Questura più vicina, spiegare la situazione e magari aspettare in fila anche per ore. Una perdita di tempo».

Nel complesso finora «tutti coloro ai quali abbiamo rilasciato questa attestazione, sono partiti, ma a qualcuno, che ha prenotato il viaggio senza largo anticipo è anche capitato che sia saltato», come ad esempio le partenze last minute. «Noi lavoriamo in anticipo – spiega – , ma è chiaro che quelli che dovessero partire all’improvviso avrebbero parecchi problemi».

Le criticità maggiori, osserva Scortichini, riguardano soprattutto «chi ha il passaporto in scadenza entro sei mesi. In queste situazioni le problematiche si moltiplicano sia perché alcuni paesi non danno la possibilità di entrare con un passaporto con scadenza inferiore a sei mesi e la Questura non rilascia nuovi passaporti prima della scadenza, sia perché  alcune compagnie chiedono il numero di passaporto per la prenotazione, specie se si tratta di spostamenti tra frontiere di paesi esteri dove viene richiesto un visto rilasciato localmente. Per cui il cliente non ha confermati alcuni servizi e rischia di non riuscire ad ottenerli, con grande disagio».