Ancona-Osimo

Ancona, il Passetto in sala trucco. L’assessore Foresi rassicura: «Ditta già al lavoro»

Cominciata la sistemazione della spiaggia dorica in vista della stagione balneare: «Interventi per rimediare ai danni delle mareggiate». E sulla movimentazione della ghiaia: «Abbiamo dovuto attendere il nulla osta dal Parco del Conero»

Ruspe in azione al Passetto

ANCONA – Sono iniziate ieri mattina – 26 maggio – le operazioni di sistemazione del Passetto, come annunciato dall’assessore del Comune di Ancona Stefano Foresi. «Ma come ogni anno ci siamo trovati a dover rispondere, per informare correttamente i cittadini, alle rimostranze relative alla sistemazione della spiaggia».

Una rassicurazione dell’assessore, che ne ha approfittato per rendicontare il calendario degli interventi (già illustrati alcuni giorni fa agli operatori balneari). «Il 19 maggio abbiamo avuto il nulla osta per la movimentazione della ghiaia dal Parco del Conero e nel frattempo avevamo già affidato i lavori alla ditta per la sistemazione dei danni causati dalle forti mareggiate – ha precisato -, che quest’anno sono maggiori rispetto al normale. La ditta ha prenotato il pontone per trasportare mezzi e materiale, come sempre, e le condizioni meteo e quelle del mare ci hanno permesso solo questa mattina di dare inizio alle operazioni. Nel frattempo siamo pronti anche per il posizionamento delle rampe di accesso al mare».

Altri interventi al Passetto

Secondo Foresi, dunque, «siamo perfettamente nei tempi, considerate le condizioni meteo e le conseguenti autorizzazioni della Capitaneria di Porto. Ricordo a tutti che l’anno scorso le opere sono state eseguite tra lunedì 8 e venerdì 12 giugno». Un periodo «ottimale» per l’assessore, «al fine di escludere che le mareggiate di tarda primavera vanifichino i lavori». Più complessi quest’anno. Tenuto conto dei problemi provocati dal mare. Quantificati in danni per 37mila euro, contro i 23mila dell’anno precedente.

Da ultimo Foresi ha ricordato che è previsto anche il posizionamento di un corrimano nel tratto di molo sino alla Seggiola del Papa, per una lunghezza di circa 50 metri. Questo a tutela della sicurezza di bagnanti, in quanto quell’area è particolarmente scivolosa. E spesso si è assistito, in passato, a cadute accidentali di persone che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche.